giovedì 17 marzo 2011

POLLO FRITTO ALLA CUBANA

A volte basta un piccolo segnale per richiamare alla mente una serie di ricordi. Ricordi che non seguono una logica temporale ma si connettono in una associazione di idee spontanea e perfettamente lucida.

Dopo quasi 9 ore di volo mi diviene naturale guardare lo schermo che riproduce la rotta ed i dati tecnici di volo e seguire con maggiore attenzione il tempo all'atterraggio ed il rateo di discesa. Guardando dall'oblò il mare sottostante rimango sempre incantato nel vedere come la natura sappia coniugare le varie tonalità di verde e di azzurro in una miscelanea in cui nulla è stonato.
Una volta a terra, appena fuori dall'aeroporto di Holguin, i profumi, i colori, la musica (salsa e merengue), la gente e quella parlata spagnola così cadenziata e con il tipico intercalare "mira" messo all'inizio di ogni discorso mi fanno sentire come se fossi tornato a casa. Come al solito mi attende " mi novia" e l'amico Pablo detto "Ping Pong" con la sua Lada rossa che, nonostante circoli da più di vent'anni, sembra appena uscita da una concessionaria. Pablo abita vicino a "mi novia" e sua madre, per me Mamita, dal primo giorno che ci siamo conosciuti mi vizia e tutte le mattine mi porta il caffè con l'uovo sbattuto.
Mi piace vivere in una casa con intorno il calore della gente e non nella fredda eleganza degli Hotel.
Mi piace alzarmi al mattino e, dopo colazione, passeggiare nel "barrio" (Reparto Pueblo Nuevo), andare al mercato a fare la spesa, fermarmi a fare due parole con Hugo, un uomo con la pelle scurita dal sole e rugata dal tempo che sempre cura meticolosamente un piccolo orto-giardino immancabilmete con un sigaro spento che tiene in bocca tutto il giorno e che, altrettanto immancabilmente, mi regala un fiore "para tu novia".
Però, la prima sera, per la prima cena, è diventato un rito andare al Paladar di Pedro.
Per chi non lo sapesse a Cuba i "paladar" sono locali siti in case private con un numero limitato di tavoli (4-5 al massimo) dove puoi mangiare i piatti di cucina "criolla" tra i quali il mio preferito: "pollo y mariquitas" (platano fritto).
Pedro è una bravissima persona e cucina personalmente con l'aiuto di una figlia mentre la moglie e l'altra figlia servono ai tavoli. L'unico rimpianto è che non mi ha mai voluto dire come viene fatto il pollo fritto ma, per questo, mi è venuta in aiuto Mamita.

La ricetta che segue è quella suggeritami da Mamita con la differenza che io ho usato la paprica anziché il peperoncino e ho aggiunto lo yogurt; completano il piatto riso e pomodori presentati come nel Paladar di Pedro.

Pollo fritto con marquitas
Con questa ricetta partecipo al contest di Burro e Miele - Piatto unico


Inserisco questa ricetta, chiaramente fuori concorso, anche nel mio contest - Cucina etnica nella categoria Americhe



INGREDIENTI ( per 4 persone)

Un pollo grosso tagliato a pezzetti
4 platani molto verdi
250 g di latte intero
250 g di yogurt intero
Farina bianca 00
Un cucchiaio di paprica
Olio di semi
200 g di riso
1/2 litro di latte di cocco
2 pomodori grossi
Sale


PREPARAZIONE

Dopo aver tagliato a pezzetti il pollo in una ciotola versare il latte e lo yogurt, mescolare bene ed aggiungere il pollo. Trascorsi 5 minuti prendere i pezzi di pollo e passarli nella farina bianca mescolata con la paprica. Mettere il pollo in un piatto e lasciare riposare una quindicina di minuti in modo che la farina venga assorbita.
In una padella mettere abbondante olio di semi portarlo ad una temperatura di circa 150° e friggere i pezzi di pollo. Normalmente il pollo è cotto dopo 15-20 minuti a seconda della dimensione dei pezzi. Se la padella che usate non è sufficiente per contenere tutti i pezzi di pollo potete cuocerli in più fasi mettendo i pezzi già fritti in un piatto in forno a 80° con l'anta leggermente aperta.
Per la cottura del riso versare in un pentolino il latte di cocco (in alternativa prendere della farina di cocco e versarla nell'acqua lasciandola riposare almeno una notte e poi filtrarla), portarlo ad ebollizione quindi versare il riso e portarlo a cottura quindi scolarlo.
Sbucciare il platano e tagliarlo a fettine sottili quindi friggerle.
Salare pollo e mariquitas.
Tagliare il pomodoro in fette tonde.
Comporre il piatto mettendo in una formina il riso e posizionare pomodoro, mariquitas e pollo
Il tutto annaffiato dall'ottima

5 commenti:

  1. Grande Gianni, bellissima ricetta e molto ben presentata! A presto

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  2. Che bella ricetta!!
    Splendida!
    Che nostalgia di Cuba...

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  3. @Ele - Come si dice? Crepi!!!

    @Amparo - Gracias. mil besos

    @Ramona - Vedrò di partecipare

    @Gianni - Grazie, a presto

    @MammaMoglieDonna - Non mi dire niente. Ho scritto questo post con il magone

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