domenica 29 maggio 2011

VITELLO TONNATO - OGGI CUCINA LEI

Ormai sono passati quasi undici anni da quel giorno.
Io ho vissuto in casa con i miei genitori fino all'età di trentanove anni, mi trovavo benissimo, in quanto non avevo restrizioni.
Soprattutto mia mamma è sempre stata una donna molto moderna da quel punto di vista.
Potevo uscire senza problemi, dormire fuori casa senza dover cercare giustificazioni.
Nel 1999 è mancato mio papà, e mia mamma si è resa conto che ormai aveva solo me su cui contare, non perché i miei fratelli non ci fossero, ma perché mio fratello ha la sua famiglia e mia sorella è sempre in giro per il mondo e di conseguenza la vediamo poco.
Quindi, mia mamma era contentissima che io fossi ancora in casa, anche perché fino ad allora sono sempre stata allergica alla parola "matrimonio".
Ho avuto diversi fidanzati, ma mai nessuno con cui abbia desiderato condividera una casa e la vita.
Nel 2000 mai mamma mi ha fatto un bellissimo regalo, il mio primo pc.
Premetto che sapevo a malapena accenderlo, ed in questo caso mi è stato di grande aiuto mio fratello che mi ha guidata nei primi passi di questo nuovo mondo.
I primi tempi stavo fino a notte fonda a "giocare", nel senso che provavo un po' di tutto: usare Word, Excel, navigavo in internet trovando notizie sui miei attori preferiti, cercando immagini e fotografie che mi dessero particolari emozioni (cosa che faccio tuttora).
Finché una sera, passando da un sito all'altro, mi sono ritrovata su un sito di annunci.
Ho sempre trovato molto divertente leggere gli annunci, anche quelli economici sui quotidiani; ti danno modo di provare ad immaginare chi sta dall'altra parte. Per esempio, una ragazza che pubblica un annuncio del tipo: "vendesi abito da sposa, taglia 42, mai usato" ti porta a chiederti cosa sia successo, ed in questo modo costruisci una storia nella tua testa che magari non c'entra niente con quello che è avvenuto nella realtà, però stimola la fantasia.
Quella sera iniziai a leggere gli annunci pubblicati da questo sito, ce n'erano di ogni genere, sia commerciali, sia di persone che cercavano amicizia e anche altro.
Passai tre serate a leggere questi annunci, e cercavo di immaginare chi ci fosse dietro. Poi, alla quarta sera, ho avuto un guizzo di follia, e mi sono chiesta cosa sarebbe successo se avessi provato a pubblicarne uno.
L'ho fatto per gioco; come ho già detto non cercavo un compagno, piuttosto era un modo per passare il tempo. Ricordo che usai il titolo di un libro che avevo appena finito di leggere: "Non tutti gli uomini preferiscono le altre" e giocando con le parole pubblicai il mio annuncio come ricerca di amicizia.
Il giorno successivo mi ritrovai con circa 80 risposte! Non ci potevo credere!
Ovviamente dovetti operare una notavole scrematura fra tutti quelli che avevano scritto. C'era chi mi invitava a cena con conseguente dopo-cena, chi addirittura non usava mezzi termini e mi invitava per una botta e via!
Ho anche incontrato persone che si sentivano molto sole, con cui per un certo periodo ho scambiato delle e-mail, a anche persone normali che come me non frequentavano discoteche o comunque locali dove fosse possibile incontrare gente nuova.
Ricordo che scambiai diverse e-mail con cinque o sei persone in quel periodo, un piao di loro li anche incontrati. Tra quelli che mi scrissero c'era anche un uomo separato che mi mandò immediatamente i numeri di telefono, di casa, cellulare e anche dell'ufficio.
Rimasi abbastanza sorpresa, perché io davo meno informazioni possibili, soltanto il minimo indispensabile, ma niente cognomi e tanto meno numeri di telefono.
Avevo anche un indirizzo e-mail che non riconduceva assolutamente ad una persona, ma erano delle lettere a caso, quelle che generava automaticamente il dominio su cui avevo aperto l'indirizzo.
Intanto il tempo passava e si arrivò all'estate, e questo amico mi scrisse dicendomi che per un paio di settimane andava in vacanza e quindi non ci saremmo "sentiti".
Ancora oggi non so spiegare cosa avvenne dentro di me, so soltanto che mi ritrovai ad essere gelosa di una persona che in realtà non avevo mai incontrato. Iniziai a chiamarlo al cellulare, ovviamente spento visto che era in vacanza ed a quei tempi il cellulare si usava principalmente per il lavoro. Io sono tuttora convinta che siamo anime gemelle, ci sono troppe coincidenze che ci legano.
Fatto sta che, alla fine della sua vacanza, si ritrovò un numero imprecisato di messaggi in segreteria, e decise di chiamarmi.
A luglio festeggiamo gli undici anni dal nostro primo incontro, e mi sento una donna molto fortunata ad aver incontrato un uomo come mio marito.
Non è perfetto, ma chi lo è?
Ha talmente tanti pregi che i difetti passano in secondo piano, e lo risposerei anche domani.
Perché partecipo io, donna, a questo contest? Perché in casa nostra cucina praticamente sempre lui. Durante la settimana pranzo in ufficio perché l'intervallo è troppo breve per consentirmi di tornare a casa e mio marito si prepara il suo pranzo; alla sera mangio veramente poco e, comunque, normalmente il mio Tato ha già preparato qualcosa. Il week end è praticamente impossibile toglierlo dalla cucina perché si dedica alle sue prove e può realizzare i suoi piatti.
Tra l'altro io amo impastare, fare dei primi piatti, dei dolci ma, per il resto, niente.
Lo farei vivere solo di carboidrati e zuccheri quindi lascio volentieri a lui il compito di cucinare mentre io mi godo il weekend dormendo fino a tardi.
Mio marito mi ha imposto di realizzare per questo contest qualcosa che non fosse pasta o dolci; ho chiesto alla mia mamma un ricettta e, tra quelle che mi ha proposto, ho scelto, visto anche il periodo, di fare questo vitello tonnato


Con questa ricetta partecipiamo al contest de Il blog di Max - Oggi cucina lui


INGREDIENTI

800 g di magatello di vitello
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano verde profumato
Per la salsa:
1 uovo
Succo di 1/2 limone
300 g di tonno sott'olio
Olio di semi
1 o 2 acciughe
10 capperi
Sale

PREPARAZIONE

Il giorno precedente
Pulire bene la carota, la cipolla e il sedano.
Mettere in una pentola acqua sufficiente a coprire abbondantemente il pezzo di carne, aggiungere la cipolla tagliata a metà, la carota in 2/3 pezzi e la costa di sedano e portare all'ebollizione. A questo punto aggiungere la carne e lasciare cuocere per circa 2 ore.
Lasciare raffreddare il pezzo di carne nel suo brodo.

Si preparano gli aromi

Si prepara la carne
Il giorno successivo
Scolare il pezzo di magatello e metterlo nel freezer per circa 15 minuti.
Preparare la salsa tonnata: mettere l'uovo nella ciotola del robot da cucina e iniziare a sbatterlo. Aggiungere l'olio di semi a filo fino a ottenere una maionese ben soda.

Si prepara la maionese
 Aggiungere il sale e il succo di limone facendo molta attenzione a non fare impazzire la maionese. Quando è pronta assaggiarla: deve rimanere un pochino dolce di sale.
Aggiungere le acciughe, i capperi e il tonno e tritare il tutto incorporandolo nella maionese fino ad ottenere una crema soffice e spumosa.

Si incorporano tutti gli ingredienti

Se non si utilizza il robot si deve fare la maionese a mano, macinare a parte gli altri ingredienti e, alla fine, mescolare il tutto.
Togliere il pezzo di carne dal freezer e tagliare delle fettine sottili ma non troppo.
Mettere uno strato di salsa tonnata sul fondo di una pirofila quindi uno strato di fettine di carne  e proseguire a strati alternati fino al termine degli ingredienti.

Si versa l'ultimo strato di salsa tonnata
Mettere la pirofila, coperta con la pellicola, a riposare in frigorifero fino al momento di servire decorando i piatti con capperi e ciuffo di prezzemolo riccio.

Suggerimenti della mamma:

  • Attenzione alla maionese, impazzisce con facilità; basta un pezzettino di guscio, un seme di limone o granelli di sale un po' più grosso;
  • la quantità d'olio non è precisabile si deve andare un po' a occhio;
  • variare la sapidità della salsa aggiungendo o togliendo filetti di acciuga;
  • la quantità di tonno può variare a seconda della densità della salsa voluta;
  • non tagliare la carne quando è calda; mettere la carne nel freezer consente di tagliare fettine che restano belle unite altrimenti il magatello tenderebbe a "sbriciolarsi";

8 commenti:

  1. lo adoro! è il mio piatto preferito in assoluto, quello che chiedo sempre a mamma quando vado!! ma lo sai che non l'ho mai fatto???
    mmmmm...quanti ricordi posssono esserci in un piatto? che buono, ragazzi! Brava Emanuela!!
    baci a voi

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  2. Bellissima storia la vostra..hai ragione, se esiste un legame tra due persone prima o poi succede qualcosa che le fa incontrare e non importa quale sia il mezzo :))
    La ricetta è un classico della nostra cucina che io personalmente adoro e che piace a tutta la mia famiglia..buonissimo!!!
    Con il caldo che ormai impazza da tempo è un ottimo piatto freddo..brava!!!
    Un bacione e buona domenica ^_^

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  3. Fantastica la tua storia, sei stata fortunata!

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  4. Che bellissima storia....complimenti! Credo di conoscere personalmente 2 coppie nate dal web....tu e Gianni vi conosco solo virtualmente, ma sareste la terza coppia. Sono felice per voi!

    Il vitello tonnato non l'ho mai preparato da zero...solo la salsa! Veramente ottimo piatto e fortunato Gianni che se lo può mangiare! Un abbraccio

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  5. Ma io mi posso prenotare per la prossima volta che ci vediamo questo splendido piatto? Ovviamente anche Sandro si prenota soprattutto perchè non so se mai un giorno riuscirò a farglielo...
    Bravissima Manu!

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  6. anche a me piace molto, è uno dei piatti che si può fare senza tanti problemi, di solito accontenta tutti ed è facile....

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  7. Bellissima storia, molto suggestiva e anche magica per te, prima improbabile poi arriva la gelosia...EhEh!!! Complimenti anche per questo vitello sabroso da te sapientemente preparato...corro ad aggiornare e vi auguro un buon inizio di settimana...ciao.

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