domenica 27 febbraio 2011

ZUPPA DI GRANCHI

Questa ricetta mi è stata ispirata da un libro che lessi molti anni fa: "La baia" di James A. Michener.

Descrizione estratta da Anobii

È una grande saga che copre quattro secoli di storia e di vita americana, dall'esistenza innocente della tribù dei Susquehannocks, che nel 1500 abita l'intatto paradiso del Maryland, fino agli Stati Uniti del 1978, dopo il Watergate.
La vita tranquilla degli indigeni viene sconvolta da due eventi: la scoperta della Magica Foglia (il tabacco) e l'arrivo della Grande Canoa, il vascello del conquistatore bianco, che compare come per incanto nella baia di Chesapeake. Pentaquod, il capo tribù forte e mite, accetterà di dividere in concordia con i bianchi i doni della terra. Ma presto il tabacco li renderà nemici. All'avido uomo bianco non bastano mai le terre e continua ad estendere le sue coltivazioni respingendo sempre più il nativo all'interno, emarginandolo e rompendo così la loro alleanza.
Di giorno in giorno la baia si popola di vascelli che portano dall'Europa un carico umano di idealisti, rapaci avventurieri, avanzi di galera, gente in ogni caso decisa a costruirsi una nuova vita. È già così delineato il volto dell'America: l'onesto vivere e collaborare viene rappresentato da Edmund Steed e dai suoi discendenti; mentre Timothy Thurlock è il simbolo del duro e spietato sfruttamento, dell'abuso, della sete di ricchezza a spese del prossimo. E ancora, i Paxmore famiglia di quaccheri, prefigurano la coscienza puritana dell'America.
Impossibile riassumere il racconto, che di generazione in generazione perpetua i ruoli delle tre famiglie dagli inizi della colonizzazione.
Il libro è vasto, ricchissimo di storie, persone, problemi, miti e demistificazioni: dalla vorace conquista dei primi coloni allo spavaldo ottimismo della gente di frontiera: dal commercio iniquo di schiavi neri, cardine della nuova ricchezza, alle lotte per l'abolizionismo e i conseguenti conflitti tra le diverse confessioni religiose... fino ai giorni nostri.
Questo grandioso affresco di uomini e natura, che qui domina con la sua intensa bellezza e materna generosità, è risolto alla fine dall'autore con una catastrofe naturale che, nel 1978, cancella questo splendido palcoscenico e il suo incantevole scenario. Della grande fatica, delle intense, terrene passioni dei primi americani nulla rimane... 


La mia recensione su Anobii

Libro letto diversi anni fa. Trovo molto bella la prima parte con descrizione dei luoghi e dei fatti molto ben articolata. Una stella in meno per il fatto che l'ultima parte sembra quasi che l'autore l'abbia dovuto finire rapidamente e non l'ho trovata così interessante come il resto.

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Amo questo libro perchè quando lo lessi ero un ragazzo che aveva il sogno di andare negli States e leggere un romanzo che racconta una storia che non sarà vera ma sicuramente è verosimile, di una zona degli Stati Uniti dal 1500 al ventesimo secolo, mi ha fatto desiderare ancora di più di andare alla scoperta di una nazione che ancora oggi sogno di andare a visitare.

Nella prima parte del libro i riferimenti alimentari che ricordo sono la caccia alle oche con relativa cottura a spiedo e la zuppa di granchi che pare fossero abbondanti nella baia Chesapeake. Di quest'ultima chiaramente non era indicata la ricetta ma mi è piaciuto immaginare come poteva essere fatta ed adattarla ai giorni nostri soprattutto rispettando la delicatezza del sapore della polpa di granchio.
Le prime volte l'ho fatta utilizzando i piccoli granchi comuni dell'Adriatico che, nel periodo della muta, hanno il carapace morbido ma, visto che è abbastanza noioso pulirli ed estrarre la polpa, ora trovo molto più comodo acquistare la polpa al naturale.

Zuppa di granchi
Con questa ricetta partecipo al contest di Nella vita passata ero un pomodoro - Cook the book


sabato 26 febbraio 2011

LE POLPETTE DI NONNA LIDIA

Questo mese per l'MTChallenge, come deciso dal vincitore del mese scorso Alessandro, si deve preparare un piatto di polpette. Di norma io preparo le polpette classiche di carne da sole o al sugo di pomodoro però stavolta ho voluto preparare delle polpette per così dire di magro e mi sono affidato alla ricetta che mi ha dato mia suocera Lidia e le ho abbinate ad una salsa al burro con dei pistilli di zafferano particolari, acquistati a Casablanca in Marocco, che danno un profumo ed un sapore molto simile allo zafferano tradizionale ma che non colorano la pietanza di giallo ma bensì mantengono il loro colore rosso.

Polpette allo zafferano
Con questa ricetta partecipo al contest di Menù Turistico - MT Challenge di febbraio


venerdì 25 febbraio 2011

PREMIO

Non me ne ero accorto ma sto velocemente arrivando a 10.000 visitatori, così ho pensato di premiare il 10.000mo.
Chi arriverà sul bolg e sarà il n° 10.000 dovrà catturare l'immagine (usando lo strumento cattura di Windows) dove risulta il numero inviandomi una mail con l'immagine ed il suo indirizzo ed io provvederò ad inviargli il premio che ho pensato.
Semplice, no?

POLLO AI PISTACCHI

Dopo qualche giorno e tanti impegni di lavoro torno a postare una ricetta.
La carne del pollo è una delle mie preferite soprattutto perché si presta ad essere cucinata in tantissime maniere. Mi piace molto la cucina etnica e tra i piatti della cucina cinese il pollo alle mandorle è uno dei miei preferiti. Questa volta ho voluto provare una variante e, visto che mi piacciono molto, ho utilizzato i pistacchi.

Pollo ai pistacchi
Pollo ai pistacchi
Come suggeritomi da Eleonora con questa ricetta partecipo al contest di La cucina di Tatina - Oro verde di Sicilia


giovedì 17 febbraio 2011

MEME 2011

Sono stato invitato da mia moglie Emanuela tramite il suo blog My favorite things a compilare un MEME dedicato ai libri letti nel 2010. Oltre alla compilazione del questionario devo invitare altri 5 blogger a farlo ed ho quindi pensato a:

Eleonora di Burro e miele
Gianni di La mia cucina
Flavia di Cuocicucidici

Ed ora le mie risposte al Questionario

Quanti libri hai letto nel 2010?
Secondo le statistiche di Anobii 13 libri per un totale di 4921 pagine

Quanti erano fiction e quanti no?
Ho letto 9 romanzi

Quanti scrittori e quante scrittrici?
N° 4 scrittrici e n° 9 scrittori

Il miglior libro letto?
Sono costretto ad indicarne 2: "Il piccolo principe" e "La mia vita con George"

E il più brutto?
Sicuramente "La rilegatrice dei libri proibiti" visto che non sono riuscito a finirlo

Il libro più vecchio che hai letto?
Sicuramente "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry del 1943

E il più recente?
Credo sia "Eurointerismi" di Beppe Severgnini

Quale il libro col titolo più lungo?
Inter: La dinastia - I Moratti da Herrera a Mourinho

E quello col titolo più corto?
Febbre a 90°

Quanti libri hai riletto?
Uno; "Sulla rotta degli squali" di Wilbur Smith

E quali vorresti rileggere?
Ogni tanto rileggo libri che mi hanno emozionato. Periodicamente rileggo Wilbur Smith perché adoro il mare e sogno di visitare il Sudafrica

I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
Quest'anno ho letto pochi libri e nessuno dello stesso autore

Quanti libri scritti da autori italiani?
3 libri; Cecilia Randall, Beppe Severgnini e Tommaso Pellizzari

E quanti dei libri letti sono stati presi in biblioteca?
Nessuno. Tutti di mia proprietà

Dei libri letti quanti erano e-book?
Nessuno

Con questo il questionario è terminato. Lo scorso anno ho decisamente letto meno del solito e probabilmente, anzi, sicuramente, sono stati di più i libri acquistati di quelli letti.
Speriamo quest'anno di rifarci e ritornare a leggere almeno come gli anni passati.

mercoledì 9 febbraio 2011

LE SABLÉS DU MONT SAINT MICHEL

Estate 2005. Con mia moglie e mia figlia si parte, destinazione Honfleur (Normandia) e poi Parigi.
Dire che mi sia piaciuta la Normandia è sicuramente limitativo, me ne sono letteralmente innamorato. Il mare, la costa, l'interno, le persone, la cucina, l'architettura, tutto mi è piaciuto.
Ed ogni anno in questo periodo ritorna il desiderio di tornarci. Finora per i più svariati motivi non mi è stato possibile però sono sicuro che presto ci tornerò magari abbinando la Bretagna.
Come ho detto mi è piaciuta molto la cucina normanna. Tralasciando ostriche, cozze e frutti di mare vari se penso a quello che ho mangiato nelle varie località un posto sul podio lo conquista sicuramente l'omelette che ho gustato da Mere Poulard a Mont Saint Michel.
A richiesta è possibile assistere alla preparazione: uova sbattute a mano montandole fino ad ottenere una schiuma quindi messe in speciali piatti di ferro e tramite un asta poste a cuocere sul fuoco vivo di un camino, a metà cottura aggiunta di formaggio e chiusura tipo crepes, completamento della cottura e .... spettacolo.
Prossimamente proverò a farle e posterò anche le foto di Mere Poulard.
Non potendo portarmi come ricordo le omelettes ho pensato bene di acquistare una scatola di biscotti al burro.

Biscotti al burro
Domenica pensando alla Normandia mi è venuta voglia di provare a fare questi biscotti.
Ho letto gli ingredienti sul fondo della scatola ed ho chiesto a mia moglie di darmi una mano visto che, come ho già avuto modo di dire, è lei la maga dei dolci e degli impasti.
Il risultato è stato eccellente.

Biscotti al burro

domenica 6 febbraio 2011

BIBIMBAP - 비빔밥

Anni fa Adriano Celentano cantava una canzone dedicata alla figlia dal titolo " Il tempo se ne va" ed alcune strofe le ho rivissute verso la fine dello scorso anno.
Infatti nell'agosto scorso mia figlia Rossella ha compiuto 18 anni e, nonostante avessi sempre pensato che caratterialmente fosse uno spirito libero e avido di nuove conoscenze, sono stato preso in contropiede nel sentirmi chiedere se la lasciavo passare le vancanze di Natale lontano da casa con una amica.
Per ridurre al minimo le osservazioni o le scuse pretestuose da parte di mia e di sua madre, la "piccola" erano due anni che metteva da parte i soldi ricevuti come regalo dai parenti e le due borse di studio avute dal Comune e ci ha quindi informati che il viaggio sarebbe stato totalmente a suo carico.
Il colpo finale è stato quando ci ha comunicato che il luogo della vacanza era a Seoul - Corea del Sud.
E' vero che sono alcuni anni che Rossella adora tutto ciò che proviene dall'Estremo Oriente, soprattutto dalla Corea, e che ha già scelto che studierà lingue orientali (cinese, giapponese e, chiaramente, coreano) però la sorpresa è stata grande.
Per la serie "tranquilli mai" qualche settimana prima della partenza i nord coreani hanno bombardato un isola della Corea del Sud.
Pertanto preoccupazioni si sommavano a preoccupazioni ma Rossella ci ha tranquillizzato - "Se la Farnesina dovesse sconsigliare il viaggio, non parto".
Alla fine è partita, ha trascorso le sue tre settimane a Seoul ed è tornata felice con il desiderio di ripartire quanto prima.
Inutile dire che Rossella apprezza particolarmente la cucina orientale ed è lei che mi ha suggerito di provare a realizzare questo piatto coreano ed è con lei che l'ho realizzato.
Dopo la presentazione del piatto in cui tutti gli ingredienti sono ben separati, questi vanno mescolati con un cucchiaio o con le bacchette e mangiato tutto insieme.
Eliminando la carne può facilmente diventare un piatto vegetariano.
Il Bibimbap è un piatto unico e per questo lo utilizzo per partecipare al contest della cara Eleonora del blog Burro e Miele.

Bibimbap
Con questa ricetta partecipo al contest di Burro e Miele - Piatti Unici


Con questa ricetta partecipo al contest di Il cucchiaino di Milù - Qui si cucina con il cuore