lunedì 9 aprile 2012

UOVA CON ASPARAGI E FORMAGGIO GRANA


Io sono nato all'ospedale di Gallarate e all'epoca i miei genitori abitavano in una cascina del comune di Cardano al Campo denominata Cascina Stella. Il Campo indicato nel nome del Comune è riferito a quello che alle origini era il campo di volo della Caproni di Vizzola Ticino e che ora è Malpensa 2000. La cascina di mio nonno era molto vicina anche alla Cascina Costa di Samarate dove all'epoca venivano costruite le motociclette allora più vincenti, le mitiche MV Agusta e dove, successivamente, saranno progettati e costruiti quelli che erano tra gli elicotteri più famosi al mondo, gli Agusta. Non è sicuramente dovuto al caso il fatto che io sia appassionato ed affascinato da tutto ciò che vola.
Fin da piccino mio nonno Giovanni mi caricava in bicicletta e mi portava, attrraverso i sentieri della brughiera, a vedere aeroplani ed elicotteri.
La cascina Stella è oramai molti anni che non esiste più; al suo posto e sui terreni adiacenti sono state costruite una quindicina di villette.
Ho vissuto alla Cascina Stella i primi 4 anni della mia vita e nonostante siano passati quasi 50 anni ho ricordi nitidi sia della casa che dei campi antistanti. Ricordo la disposizione dei locali, dei fabbricati pertinenti alla cascina (pollaio, fienile, ecc.) e ricordo anche la posizione di molte piante.

L'aia antistante la cascina, dove facevano bella mostra 2 noci secolari, era il campo giochi mio, della mia sorellina Donatella e di mia cugina Noemi.
Io, appena potevo, cercavo di salire o su un caco al di sotto del quale mio nonno spargeva il fieno ad essicare e quindi le mie cadute, più o meno volontarie, godevano di un atterraggio morbido oppure su un pero lungo il viale il cui tronco si divideva presto in altri 3, uno era il mio sellino della mia moto immaginaria e gli altri 2 il manubrio.

Perché questi ricordi? Perché lungo il viale di accesso alla cascina, oltre ai filari di peri, c'erano cespugli di fiori, in particolare gladioli, e, in stagione, spuntavano dei meravigliosi asparagi.















Mia madre ci ha sempre preparato gli asparagi lessati abbinandoli all'uovo all'occhio di bue e al formaggio grana grattugiato.
Un piatto semplice ma dalla bontà straordinaria.
Ho voluto proporlo modificando solo il formaggio grana, anziché grattugiato, sottoforma di cialda croccante che contiene gli asparagi ed aggiungendo qualche goccia di una crema fatta con le parti inferiori degli asparagi 





INGREDIENTI (4 persone)
4 uova
20-25 asparagi
Formaggio grana grattugiato
Sale
Olio extra vergine d'oliva

PREPARAZIONE

In un padellino antiaderente versare il formaggio grana grattugiato e coprire tutta la superficie. A fiamma bassa proseguire fino a quando la superficie non risulterà fusa e si comincerà a vedere la formazione di bolle nella zona inferiore quindi sollevare il bordo e spostare la cialda ottenuta sull'oggetto di cui volete che prenda la forma (bicchiere, scodella, tazzina o, come nel mio caso una lattina). Lasciare raffreddare.
Mondare gli asparagi della parte terminale dura e bianca.
In una pentola stretta e alta mettere l'acqua salata a bollire quindi versare gli asparagi a testa in su. Fare cuocere per 7-8 minuti.
Preparare le uova al tegamino con un filo d'olio EVO all'interno di un coppapasta rotondo.
Oltre a quello fatto come sopra e riportato nella foto, ho provato a fare l'uovo in camicia, in apposito contenitore, al microonde per 30 secondi alla massima potenza.
È venuto perfetto ma non l'ho utilizzato nelle fotografie perchè il tuorlo è completamente coperto dall'albume ed avrei perso il contrasto bianco e arancione.
Una volta cotti gli asparagi pareggiarne la lunghezza togliendo la parte opposta alla punta.
Versare nel bicchiere del mixer le parti asportate, aggiungere un cucchiaio di acqua di cottura e un cucchiaino di olio EVO e frullare il tutto. Passare al colino la salsa ottenuta.
Preparare il piatto mettendo gli asparagi nella cialda di formaggio, posizionare l'uovo, versare un pochino della salsa in un angolo del piatto e sull'uovo.
NB: La salsa rimanente è perfetta da utilizzare nella preparazione o di un risotto o di una pasta agli asparagi.

4 commenti:

  1. che bei ricordi Gianni!! Certe immagini da bambini rimangono indelebili nella nostra mente e se ripenso anch'io alla mia infanzia... ricordo dettagli persino assurdi, specialmente legati alla vita montana. Le mie esperienze con le galline erano davvero strane...ma com'è che mi piaceva prenderle in braccio?? Bleha...robe da matti:))) Uova e asparagi, una coppia perfetta e l'ovetto come questo è ottimo!!
    Un bacione alla Family!
    Vale

    RispondiElimina
  2. Ciao Gianni! Se tu abitassi ancora dalle nostre parti credo che ti sarebbe passata presto la passione per tutto ciò che vola ... io ne ho fin sopra i capelli tra quelli che mi passano in testa ... e tutti quelli che prepara mio papà e che fa volare ...
    Hai proposto un piatto delizioso che anche mia mamma mi prepara sin da piccola nella versione più classica con il parmigiano grattuggiato ... lei utilizza o gli asparagi o le coste a pezzetti ... una vera bontà!
    A presto
    Monique

    RispondiElimina
  3. ciao
    che bei ricordi... un piatto semplice ma che racchiude la genuinità della vita semplice e contadina! ne so' qualcosa abitando in piena brianza, dove questi racconti sono ancora presenti soprattutto nei pranzi di famiglia alla domenica!
    buona serata

    RispondiElimina