venerdì 31 agosto 2012

CANNELLONI RIPIENI FINGER FOOD


E questo è il terzo finger food con cui partecipo al contest di Atmosfera Italiana.
Anche per questo finger food ho utilizzato il formato Pennette rigate del Pastificio Benedetto Cavalieri servite nei piattini vassoio finger food small 65.
Quando ho inviato la richiesta di partecipazione ho sperato che tra i campioni di pasta integrale che mi avrebbero inviato ci fosse un formato tipo maccheroni, rigatoni o similari perché immediatamente mi era venuta l'idea di realizzare un finger food che richiamasse i classici cannelloni al forno.
Le pennette che mi sono state inviate si sono rilevate perfette contenendo una quantità di ripieno che si fa sentire ma non copre il sapore della pasta e della besciamella.
Anche questi sono stati testati in famiglia e, nonostante siano stati apprezzati anche i precedenti finger food (Cacio e pepe e Pasta alla Norma), questi hanno avuto un successone.
Io li ho presentati e serviti a temperatura ambiente ma sono sicuro che anche caldi siano eccellenti.


















Questa è la terza ricetta con cui partecipo al 4° contest di Atmosfera Italiana - Ricette estive di pasta integrale proposte in accessori finger food.


lunedì 27 agosto 2012

PASTA ALLA NORMA FINGER FOOD


Per la seconda ricetta per il contest di Atmosfera Italiana ho deciso di preparare la versione finger food di quello che probabilmente è il piatto di pasta originaria della Sicilia più conosciuta al mondo: la pasta alla Norma.
Vista la provenienza di questo piatto lo voglio idealmente dedicare alle tante food blogger che conosco e che vivono in quella meravigliosa isola o che comunque ne sono originarie.
Altresì la dedico ai miei 3 fratelloni siciliani: Tonino, Rosario e Davide. I nostri medici in prima linea.
L'idea di questo finger food è di condire la pasta integrale con il classico sugo di pomodori, di utilizzare la melanzana come contenimento della pasta richiamando il basilico con foglioline di quello greco.
Vista l'estrema semplicità della ricetta base credo che l'importante fosse mantenere i sapori e i profumi della pasta alla Norma per cui posso affermare di aver ben realizzato quello che mi ero prefisso in quanto sono ben presenti anche nel finger food.
Per la realizzazione di questo finger food ho utilizzato il formato Pennette rigate di pasta integrale del Pastificio Benedetto Cavalieri servite nei piattini vassoio finger food small 65.













Questa è la seconda ricetta con cui partecipo al 4° contest di Atmosfera Italiana - Ricette estive di pasta integrale proposte in accessori finger food


venerdì 24 agosto 2012

CACIO E PEPE VERSIONE FINGER FOOD



Anche questa volta partecipo al contest organizzato da Atmosfera Italiana in collaborazione con il Pastificio Benedetto Cavalieri.
Questo è il loro 4° contest ed il tema è: Ricette estive a base di pasta integrale da presentare in versione finger food.
I formati di pasta integrale che mi sono stati inviati per partecipare al contest con 3 proposte, sono le pennette rigate e gli spaghettoni, lunghi il doppio del normale, mentre gli accessori dove presentare le mie proposte sono sono i piattini vassoio finger food small 65.
Prima ancora che mi arrivassero mi sono chiesto cosa potevo preparare e, anche se abbastanza vaga, qualche idea già mi intrigava.
Nel novembre del 2010, avevo da poco aperto il blog, ho partecipato al contest Christmas finger food che era stato organizzato da Patrizia del blog La Melagranata; avevo proposto la versione finger food della classica carbonara (Paccheri alla carbonara) e con mia grande sorpresa avevo vinto nella Categoria Primi.
Quando ho visto questi spaghettoni di pasta integrale mi è venuta subito l'idea di avvolgerli ai caprini ed e stato naturale pensare ad un richiamo ad un altro primo della tradizione: la classica cacio e pepe.


Il risultato è stato in linea con le mie aspettative risultando molto fresco con un chiaro richiamo alla classica cacio e pepe. 
Per decorare il finger food, oltre al mio origano, ho utilizzato dei grani di pepe nero della Tasmania che mi ha regalato mia cugina Noemi e che hanno un profumo straordinario.
Naturalmente ne ho approfittato per preparare anche gli spaghetti cacio e pepe classici che saranno oggetto di un prossimo post.











Questa è la prima ricetta con cui partecipo al 4° contest di Atmosfera Italiana - Ricette estive di pasta integrale proposte in accessori finger food


mercoledì 22 agosto 2012

SANGRIA



La sangria, pur essendo una miscela, esula dalle categorie nelle quali vengono normalmente catalogati i cocktail; potrebbe esere definita come bevanda da pasto ma sarebbe limitativo in quanto viene consumata in qualunque occasione ci sia convivialità.
Personalmente l'ho bevuta sia accompagnando la classica paella, sia con le altrettanto classiche tapas, sia come long drink in numerosa compagnia.
Come tutti i cibi e le bevande che affondano le loro radici nella cultura popolare non si può dire quale sia la ricetta originale in quanto ogni comunità spagnola ha la propria versione mantenendo in comune la presenza di frutta e viño tinto (rosso). Esistono versioni anche con il vino bianco ma è un controsenso visto che il richiamo del nome è al colore del sangue (sangre).
Anche il tempo di decantazione è variabile e, visto che personalmente preferisco non fare impregnare troppo di vino la frutta, l'ho preparata 3-4 ore prima di consumarla.
Questa versione non ha la pretesa di essere la più ortodossa ma si basa sulla ricetta di quella che veniva preparata al ristorante La Chica Loca di Brescia.
Ultima annotazione personale: bevetela con moderazione perché crea una immediata dipendenza.



















martedì 21 agosto 2012

GATEAU DI PATATE


Ai primi di luglio Cinzia, del blog Il ricettario di Cinzia, ha fatto il quarto sorteggio del gioco da lei proposto Dai! Ci scambiamo una ricetta? e questa volta Cocogianni o cuocogianni è stato abbinato al blog Una pinguina in cucina.
Curioso come siano stati abbinati due blog con riferimenti ad animali, pinguino e coccodrillo.
Come si evince dal titolo il gioco consiste nel riprodurre, più o meno fedelmente, una ricetta proposta dal blog abbinato.
Comunque un primo scopo del gioco è stato ottenuto immediatamente in quanto non conoscevo questo blog
Sono quindi andato a vedere il blog di Maria ed ho cominciato a curiosare tra le sue ricette ed alla fine ero indeciso tra la Torta salata di porri e patate e il Gateau di patate.
La scelta e finita su quest'ultima ricetta in quanto la mia Viziata (la Manu) mi ha detto di non aver mai mangiato il gateau di patate così ho pensato che era l'occasione giusta per colmare questa lacuna.









Ho mantenuto gli ingredienti e le dosi indicate nella ricetta originale variando solo il parmigiano grattugiato con della ricotta salata grattugiata per dare ancor più sapore vista la neutralità della patata.
Rispetto all'originale la mia è venuta più bassa perché ho utilizzato uno stampo di dimensione un po' più grande.
Il risultato è stato eccellente prova ne sia che mia suocera, la Manu ed io abbiamo terminato tutto il gateau; la Manu ed io abbiamo fatto il tris ma, udite, udite, persino la suocera è arrivata a fare il bis.


Con questa ricetta partecipo al IV giro del gioco de Il ricettario di Cinzia - Dai! Ci scambiamo una ricetta?


domenica 19 agosto 2012

PAELLA DE MARISCOS


Il mio primo incontro con la paella ha una data ben precisa: giovedì 21 dicembre 2000.
Quella sera, vista la prossimità del Natale, i negozi in centro a Brescia osservavano un orario prolungato per cui molti avevano approfittato dell'occasione per l'acquisto dei regali.
Emanuela ed io eravamo tra questi. Era il primo Natale che avremmo passato insieme e giravamo per i negozi alla ricerca dei regali per i familiari più cari.
Mentre eravamo in una profumeria e Emanuela stava parlando con una commessa, ho visto per caso un tagliandino che annunciava l'apertura di un locale di cucina spagnola: La chica loca. La serata inaugurale era proprio quel 21 dicembre e il locale era proprio in una via del centro. Più che dalla paella ero incuriosito dalle tapas per cui, quando uscimmo dalla profumeria, proposi alla Manu di cenare fuori ed andare proprio in quel locale.
In quel periodo era innamorata e mi diceva quasi sempre sì (come adesso del resto) per cui completammo il nostro giro di negozi e verso le 20 passammo davanti al locale: era aperto ma clamorosamente deserto. Passammo di nuovo dopo una mezz'oretta e, anche se non c'erano ancora avventori, decidemmo di entrare.
Appena varcata la porta notammo che tutti i tavoli avevano un cartellino con il nome della prenotazione; ci venne incontro una ragazza e mi chiese il nome. Risposi che non avevo prenotato e chiesi se avevano comunque un tavolo per due libero. La ragazza ci fece un gran sorriso e ci disse:
-Mi spiace, stasera c'è l'inaugurazione del locale ed è solamente su invito.-
Ci diede qualche indicazione sul loro locale e sul loro menù e ci invitò a andare uno dei giorni successivi.
Stavamo per uscire dal locale quando dal retro arrivò un signore italiano di più o meno 50 anni e una signora un poco più giovane di nazionalità spagnola.
Erano i proprietari; ci salutarono e chiesero alla ragazza perché stavamo uscendo. Alla risposta che non eravamo tra gli invitati l'uomo ci guardò e disse alla ragazza di aggiungere e preparare un tavolo per 2 e a noi:
-Siete i nostri primi clienti, ci porterete fortuna.-
Ci prepararono il tavolo e, dopo l'arrivo degli invitati, cominciò la cena che consisteva di un assaggio di tutte le loro tapas, dalla paella, da chorros e crema catalana; il tutto annaffiato da abbondante sangria.
La cosa curiosa è che non facevamo parte degli invitati ma eravamo i primi serviti e i titolari continuavano a passare chiedendoci il nostro parere.
Dopo la crema catalana, ebbene sì, sono riuscito a arrivare a mangiare anche quella, mi avvicinai alla cassa chiedendo il conto e la signora spagnola mi disse:
-Siete stati i nostri primi clienti per cui siete nostri ospiti e quando vorrete venirci a trovare sarete sempre i benvenuti.-
Uscimmo dal locale decisamente allegri; non sò se per aver cenato gratis e se era l'effetto della sangria.
Siamo andati altre volte in quel locale e siamo sempre stati trattati meravigliosamente.











Purtroppo, da qualche anno, questo locale è stato chiuso a Brescia mentre è tutt'ora aperto il gemello a Sirmione (BS).
E' un peccato perchè era un locale dove potevi passare qualche ora in compagnia mangiando ottimamente senza spendere uno sproposito.
Non ho avuto la ricetta della paella de mariscos che veniva fatta in quel locale ma, per questa versione, mi sono basato sui ricordi, sulla paella di Espe Saavedra, sulla paella di Gianni e sulle informazioni ricavate dal sito spagnolo dedicato alla paella www.lapaella.net.

















N.B. Non ho, almeno ad oggi, una "paella", la pentola che viene utilizzata per questo piatto, per cui, nella preparazione, faccio riferimento alla padella che ho utilizzato in questa occasione.
La quantità di fumetto è orientativa e ci sono molte variabili che intervengono; anche se non è molto ortodosso, la cosa migliore è di metterlo quasi tutto, tenere d'occhio la cottura ed eventualmente aggiungerne. Io per metà cottura ho tenuto la padella coperta per diminuire la quantità di liquido che evapora e, alla fine, il fumetto l'ho usato completamente.

sabato 18 agosto 2012

CIPOLLINE ALLA GRIGLIA ALL'ACETO BALSAMICO


Per il ritrovo di famiglia di Ferragosto, quest'anno da mia cugina Noemi, tra le altre cose ho preparato anche queste cipolline grigliate al barbecue e finite di cuocere in pentola.
Tempo fa avevo già postato le cipolline in agrodolce ma questa volta ho voluto fare alcune varianti.
Per prima cosa volevo dare una nota affumicata che solo la cottura al barbecue ti può dare e la nota agro dolce la volevo meno agre ed un po' più dolce. Per questo ho utilizzato sia l'aceto balsamico che l'aceto di vino.
Anche la salsa ottenuta, data la presenza dell'aceto balsamico, è risultata più cremosa.
Il sapore ottenuto è vicino a quello che desideravo; penso che siano ideali a chi piacciono le cipolline ma non gradiscono molto il sapore agro.
con il senno di poi penso che la prossima volta sostituirò il sale con la salsa di soia
E' un antipasto che si prepara davvero con un minimo impegno, l'unica attenzione è nel momento della grigliatura e nel finale della cottura in pentola, ma dal risultato davvero soddisfacente.












giovedì 9 agosto 2012

NODINO DI VITELLO ALLA GRIGLIA CON CIPOLLOTTI





Più che di nodini si tratta di nodoni, infatti, mi sono fatto tagliare dal macellaio dei nodini di vitello che però andavano da osso ad osso e quindi con uno spessore di ca. 5 cm.
L'idea di preparare i nodini di questo spessore mi è stata suggerita dalla visione di una puntata de "Il mago del barbecue" di Steven Raichlen.
Sono un amante della carne e prima ancora di cuocere questo taglio già mi prefiguravo come sarebbe venuta e ne assaporavo il gusto.
Il risultato è stato ancora più sorprendente; la carne era tenerissima e succosa e l'abbinamento con i cipolotti grigliati con salsa agrodolce è stato davvero speciale.
Se avete voglia di mangiare un pezzo di carne in maniera un po' diversa dal solito vi consiglio proprio di provare questo taglio.
Sostituisce egregiamente la costata e, cosa da non trascurare, costa anche meno.











mercoledì 8 agosto 2012

PASTA ALLE VERDURE (vuota frigo)


A volte capita, prima di andare a fare la spesa, di guardare nel frigorifero per vedere cosa si deve acquistare e ci si accorge che c'è della frutta o della verdura che deve essere consumata rapidamente.
Sabato scorso è successo proprio questo e mi sono ritrovato con delle verdure che dovevano essere utilizzate al più presto.
Avevo detto a mia moglie che le avrei preparato una pasta ed è stata quindi una naturale conseguenza arrivare a questo piatto.
Avrei solo sperato che i peperoncini verdi fossero un poco più piccanti ed invece hanno lasciato solo un leggero retrogusto.
Comunque l'importante è che sia stata apprezzata dalle mie donne.