mercoledì 25 giugno 2014

TORTA AL CACAO



E dopo la ricetta per partecipare all'MTC ecco che arriva quella per il Recipe-tionist di giugno.
La vincitrice di maggio è stata Stefania del blog Cardamomo&co. Per i pochi che non lo sanno Stefania nel suo blog propone tutte ricette gluten-free e scorrendone la lista non si può non restare colpiti dalla quantità e dalla qualità delle stesse.
Deciso che la mia assenza dal Recipe-tionist era stata fin troppo lunga ho cominciato a scorrere l'elenco delle ricette di Stefania  e ne ho salvate una quindicina. Ho lasciato in sospeso la scelta della ricetta da riproporre proponendomi di rileggerle e poi decidere.
Sono passati alcuni giorni e, visto che ai lupi del Grest a metà pomeriggio devo preparare una merenda che può essere frutta, poco richiesta, pane e Nutella, un plebiscito, o delle torte, abbastanza richieste, ho pensato di guardare se tra le ricette di Stefania ci fossero delle torte interessanti e di semplice realizzazione.
Ho dimenticato l'elenco che mi ero estrapolato precedentemente e mi sono concentrato sulle torte.
Scorrendone i titoli ho visto e ricordato che, quando ero stato io il Recipe-tionist del mese (ottobre 2012), Stefania aveva partecipando proponendo la mia torta alle mandorle chiaramente in versione gluten-free (qui). Questo mi ha ulteriormente convinto a riproporre una sua torta.
Dopo aver letto attentamente diverse possibili ricette ho scelto la Torta al cacao e qui trovate la ricetta di Stefania. Perché l'ho scelta? Solo ed esclusivamente per il post e la dedica che accompagnano la ricetta di Stefania anche se sarebbe più corretto affermare che è la ricetta l'accompagnamento.
Chi mi conosce e conosce le mie precedenti partecipazioni al Recipe-tionist sa che mi piace riproporre le ricette sfruttando la concessione che ti da il regolamento di cambiare un ingrediente e/o la presentazione della ricetta. Questa volta avevo deciso che avrei ripetuto pedestremente la ricetta di Stefania perché mi sembrava offensiva qualsiasi variante.

lunedì 23 giugno 2014

PIADINA ROMAGNOLA CON BURRATA E ACCIUGHE


Sono passati quasi due mesi ed ecco che finalmente riesco nuovamente a scrivere qualcosa e a proporre una nuova ricetta.
Anche questa volta riprendo con la proposta per partecipare all'MTC di questo mese. Ultimamente pare che riesca a postare solo ricette per questo.
Dal mio post precedente sono cambiate molte cose. Ho terminato la mia collaborazione nel bar di un amico e mi sono lanciato in una nuova avventura con mio fratello.
Prima di Natale Annamaria, cognata di mia sorella e presidente del Circolo Tennis Forza e Costanza Castello di Brescia, mi chiese se mi sarebbe interessato subentrare al gestore del loro bar-ristorante.
Le ho detto che se ne poteva parlare e ho subito avvertito mio fratello di questa opportunità. Abbiamo sempre desiderato un attività con me in cucina e lui al banco del bar.
Sono passati alcuni mesi quando finalmente Annamaria ci ha comunicato che i tempi erano maturi per questo subentro.
In realtà si tratta di una gestione in senso lato in quanto il bar-ristorante è di servizio al Circolo ed è riservato ai soci.
Presi da una grande carica di entusiasmo ci siamo lanciati nell'impresa ed abbiamo cominciato con una pulizia e sistemazione generale scoprendo che era assolutamente necessaria. Inoltre abbiamo scoperto che la lavastoviglie non funzionava da anni così come il frigorifero del banco bar; che la cucina a sei fuochi ne ha 4 che funzionano bene e 2 quando vogliono loro, vale a dire una volta su tre. Peccato che siano anche gli unici due fuochi "bassi". In aggiunta, la porta del forno non chiudeva bene.
Abbiamo trovato disponibilità da parte di Forza e Costanza ad effettuare degli interventi di manutenzione che però sono stati limitati in quanto le attrezzature sono datate e senza più pezzi di ricambio. 
Purtroppo Forza e Costanza non è proprietaria del centro ma è in convenzione, scaduta, con il Comune di Brescia; avrebbero in programma di intervenire anche su altri fronti quale la sistemazione degli spogliatoi ma non ha senso investire del denaro se non si ha una prospettiva di alcuni anni. Per cui siamo in attesa di una nuova definizione della convenzione.
Siamo riusciti a riaprire mercoledì maggio e su richiesta di parte dei soci abbiamo organizzato una cena per 30 persone con spiedo alla bresciana. Nonostante i timori tutto è andato alla grande anche grazie allo spiedista che abbiamo ingaggiato per l'occasione.
La nostra preoccupazione era però un'altra.
Il 2 giugno avrebbe avuto inizio il torneo internazionale femminile con prologo delle qualificazioni dal venerdì precedente. La tensione era palpabile in quanto il super-visor della Federazione avrebbe dato i voti alle varie componenti dell'organizzazione del torneo tra cui anche il servizio di ristorazione ed un buon punteggio era indispensabile per richiedere il passaggio del torneo ad una fascia superiore e quindi più importante per il prossimo anno.
I tempi ristretti fra il nostro subentro e l'inizio del torneo ha fatto sì che abbiamo dovuto proporre un menù che non era stato pensato da noi ma dal precedente gestore.
Dal venerdì con l'inizio delle qualificazioni al giovedì quando si sono svolte le semifinali del doppio e i quarti del singolare è stato un continuo preparare paste, insalate, secondi e si cominciava dalle 10 del mattino fino alle 17-18 del pomeriggio e poi la cena. L'unica serata di riposo è stata il mercoledì perché era previsto un buffet per le giocatrici in un altra location, Villa Fenaroli a Rezzato.
Al termine del torneo abbiamo saputo che il super-visor ci aveva dato un voto sufficiente motivandolo che fosse uno stimolo per il prossimo anno. Peccato che abbia espresso e inviato alla Federazione il suo parere prima del nostro buffet di fine torneo che a detta di tutti è stato spettacolare e meglio di quello di Villa Fenaroli. Vi assicuro che sono comunque soddisfazioni.
Non abbiamo potuto goderci il risultato perché il lunedì sono cominciate le settimane GREST della scuola di tennis e, a pranzo, abbiamo dai 20 ai 30 ragazzini (da me definiti lupi per quanto mangiano) e, credetemi, sono dei tester incredibili. Sentirsi dire dai genitori che, secondo i "lupi", le nostre polpette vegetariane sono diventate un mito, che una carbonara così buona non l'hanno mai mangiata e che mangiano meglio che a casa ti fa sembrare più leggera una settimana in realtà pesante.
La prossima mission che ci siamo riproposti con il Direttore del Circolo, Alberto Paris, è quella di cercare di coinvolgere i soci in cene che non siano conseguenti alla partita a tennis con amici ma che portino i soci a vivere al circolo indipendentemente dal gioco.
Non sarà semplice ma abbiamo intenzione di proporre serate tematiche tipo: pesce, paella, grigliate, vegetariano, ecc. che speriamo siano coinvolgenti.