Questa volta posso affermare senza ombra di dubbio che il vincitore della sfida dell'MTC di maggio, Leo detto "il cozzaro", l'ho conosciuto personalmente quando ho organizzato un incontro tra blogger in Franciacorta. Anche lui ha meritatamente vinto alla sua prima partecipazione all'MTC ma del resto visto il tema, il suo soprannome ed il nome del suo blog (
cozzaman), chi poteva vincere?
Leo ha scelto come tema di questo mese la Caesar Salad con possibilità di realizzarla sia nella versione classica sia in una propria versione e, chiaramente, ho scelto la seconda opzione.
Chi mi segue sa che approfitto dell'MTC per raccontare fatti veri o inventati attinenti alla ricetta proposta. Questa volta non sapevo cosa andare a raccontare quando mia madre mi ha detto che mia nipote è stata rimandata a settembre. Essendo stato un esperto in materia (1 materia in 3^ e 2 in 2^ e 4^ geometri) ho pensato di raccontarvi di uno di questi esami di riparazione che mi ha visto protagonista.
Ho sempre studiato poco nel primo quadrimestre con conseguenze disastrose sui voti in pagella e cercavo poi di recuperare in primavera.
In 4^ sono stato rimandato in Economia ed in Tecnologia delle costruzioni. Se per la prima ne ero abbastanza consapevole visto che non mi piaceva e l'avevo studiata poco, la seconda era stata una grossa sorpresa anche perché nel corso dell'anno avevamo cambiato diversi supplenti e non ricordo che sia mai stato fatto né uno scritto né una interrogazione.
Comunque fatto buon viso a cattivo gioco arrivo agli esami di riparazione. Ero stato in segreteria per prendere visione delle date dei miei esami e ricordo che l'orale di Tecnologia l'avevo il mercoledì.
Il lunedì mattina mia sorella mi sveglia poco dopo le 8 e 30 e mi dice che aveva telefonato la sorella di un mio compagno per avvisarmi che dovevo presentarmi per l'esame di Tecnologia ed ero già in ritardo. Sono rimasto un po' perplesso convinto di avere l'esame il mercoledì, ma decido di andare a controllare. Del resto abitavo a cinque minuti dall'Istituto. Arrivo e vado a controllare il tabellone con gli orari degli esami. Classi quarte, Tecnologia delle costruzioni, orali, Senaldi ... mercoledì ore non mi ricordo.
Ecco, uno dei soliti scherzi idioti.
Torno a casa e poco dopo il mio arrivo suona il telefono. E' la sorella del mio compagno che mi ripete che devo presentarmi per sostenere l'esame. Rispondo di finirla con lo scherzo perché sono già andato a vedere e l'esame l'ho il mercoledì. Sì, mi risponde, l'orale, ma oggi hai lo scritto. Lo scritto?????
Prendo il libro di Tecnologia e una biro e corro di nuovo in istituto. Scritto! Boh, non so nemmeno in cosa consiste.
Mi presento in aula che sono le 9 e 30. Un'ora di ritardo. Mi scuso e i professori mi consegnano il compito da svolgere: dato un dislivello disegnare una scala con le 3 viste assonometriche e una vista prospettica. Tempo a disposizione 4 ore ma una se ne era già andata.
Bene! In disegno, modestia a parte me la cavo alla grande.
Piccolo problema; non posso disegnare una scala solo con una biro.
Chiedo l'autorizzazione a scendere alla cartoleria interna all'Istituto per comprare matite, gomma, riga e squadre.
Finalmente alle 9 e 45 inizio il mio compito. Mia applico con metodo: prima tutte le linee di costruzione e di quota con la 2H e poi le linee della scala ed i testi con l'HB.
Alle 11 e 15, quando tutti gli altri esaminandi sono ancora in alto mare, consegno il mio disegno tra lo stupore dei professori.
Il mercoledì l'orale, visto come era andato lo scritto (unico a completare le 4 viste) si rivela una formalità e vengo promosso con il 7.
L'anno dopo, all'orale degli esami di maturità, il Presidente esterno della commissione chiede al Commissario interno (nel nostro caso il professore di Topografia) una breve presentazione dello studente prima di iniziare l'esame vero e proprio, e questo cosa fa? Gli va a raccontare il mio esame di riparazione in Tecnologia.
In questa mia versione della Caesar Salad gli ingredienti sono tutti crudi tranne che le code di mazzancolle ed i crostini di pane. La scelta di utilizzare la stessa padella è dovuta al fatto che volevo che le code di mazzancolla si aromatizzassero con il sapore ed il profumo delle accighe e che i crostini facessero lo stesso con le mazzancolle.
Il sale è totalmente assente perché le acciughe svolgono più egregiamente la stessa funzione.
Riguardo agli abbinamenti vino o birra non mi esprimo in quanto è davvero difficile farlo con un'insalata che racchiude tanti ingredienti con caratteristiche molto diverse tra di loro.
A livello personale, visto che è un piatto fresco ed estivo, posso dire che apprezzo moltissimo bere della semplicissima acqua minerale gassata bella fresca.
Con questa ricetta partecipo al contest di Menù Turistico -
MT Challenge di giugno 2013