Personalmente ritengo il fritto come uno dei cibi più buoni.
Quando ho letto le date del Calendario del Cibo Italiano by MTChallenge e ho visto che c'era il giorno dedicato al fritto misto ho deciso che avrei partecipato.
Avevo una mezza idea di cosa avrei messo nel fritto misto, pesce e verdure, e ero indeciso solo quale "pesciolino" fare. Quando gestivo la Club House del centro tennis in Castello a Brescia mi chiedevano spesso di fare i latterini e dire che erano graditi è dir poco. Del resto, le volte che posso andare a fare 2-3 giorni di relax a Rapallo con gli amici mi chiedono sempre di fare le alici del Tigullio fritte, piatto tipico dei ristoranti della zona. Non so perché ma preferiscono quelle che faccio io.
Alla fine ho deciso per le alici visto che le ho trovate provenienti dal mar Ligure e, per di più, già pulite.
I gamberoni li ho scelti più che altro per rendere più ricco e scenografico il piatto.
Ho trovato poi delle belle mazzancolle medie per cui non è stato difficile aggiungerle.
La Manu voleva poi i "ciuffetti" di seppia, praticamente le teste e i tentacoli; le ho acquistate piccole e già pulite e le ho separate dal corpo tagliando quest'ultimo in due.
Per ultimo ho acquistato dei calamari piccoli perché non mi piacciono gli anelli troppo grossi; anche a questi ho tolto testa e tentacoli e ho tagliato il corpo facendo degli anelli.
Per le verdure, a parte i fiori di zucchina e la salvia che non possono mancare, ho optato per zucchine, carote, cipolle, carciofi e ciuffi di cavolo verde. Alla Manu erano però piaciute molto le patate come le avevo fatte quando ho fatto i rolls per cui alla fine ho aggiunto anche quelli.
Chiaramente io ho scelto queste ma se ne possono fare tante altre.
Il problema più grosso che si ha quando si frigge in casa è avere un fritto croccante e, visto che non si riesce a farlo in un colpo solo, mantenerlo così fino al servizio.
Per il fritto croccante è basilare la temperatura dell'olio e, avendo l'induzione, oramai mettendo sul 7 sono sicuro di avere una temperatura tra i 170 e i 180 °C, per cui quando metto gli alimenti a friggere vado per una trentina di secondi sull'8 mentre se c'è una pausa nella frittura scendo al 6.
Ho letto tanti suggerimenti ma quello che ho avuto modo di sperimentare e che dà un risultato accettabile è asciugare bene il fritto e mantenerlo su una placca in forno ventilato a 80°C tenendolo coperto.
In questo caso ho utilizzato una padella e una pentola in modo da ridurre i tempi di frittura.
Per mantenere il più possibile pulito l'olio ho fritto prima le patate, poi le alici che erano solo infarinate e in ultimo pescato e verdure in pastella.
Questa volta non dico i pareri delle mie ospiti ma, mentre friggevo, mi sono detto che forse ne avevo fatto troppo. Eravamo in 3 con le dosi che ho indicato per 4 persone e sono avanzate solo 4 o 5 pezzetti di verdura
Con questa ricetta partecipo a 30 maggio 2017 giornata del Fritto Misto del Calendario del Cibo Italiano by MTChallenge