Ho aspettato a pubblicare questo post che il peggio fosse passato. E' facile essere solidali con popolazioni che subiscono eventi come quelli verificatisi nelle ultime settimane in Liguria e Toscana, nei momenti immediatamente successivi a queste tragedie.
E' più difficile non dimenticarsene.
Le immagini che ci hanno fatto vivere quasi in diretta questi momenti ci hanno colpiti per la loro drammaticità ma vedere la reazione della popolazione, vedere centinaia di persone impegnate nel fango a sgomberare, ripulire, cercare di riportare quei luoghi allo stato precedente all'alluvione, ci ha fatto capire che siamo un grande Paese.
Purtroppo, come sempre, si è aperto il gioco dello scarico di responsabilità e pare che in questo i nostri politici ed amministratori locali siano da tempo immemorabile Campioni del Mondo.
Qualcuno, un giorno, ha detto che i politici e gli amministratori locali sono lo specchio del popolo che rappresentano.
NON E' VERO.
Noi italiani non ci meritiamo tali persone o, più probabilmente, sono loro che non ci meritano.
Nel suo piccolo questa ricetta aderisce all'iniziativa di Patrizia de
La Melagranata
rivolta a diffondere le coordinate bancarie per aiutare una cooperativa sociale di Borghetto Vara devastata dalle
inondazioni della scorsa settimana nelle cinque terre. La Cooperativa
Gulliver si prende cura di anziani, disabili e bambini. Questi
ultimi erano
accolti in due Comunità educative dove potevano trovare calore e
speranza per il
loro futuro.
Il mio invito è di dare un pensiero ed un aiuto anche a questi bambini.
Può sembrare poco, una piccola goccia, ma anche gli oceani sono composti da tante piccole gocce. (NB: ero indeciso se riportare questa frase in quanto è stata proprio l'acqua a creare una tale devastazione ma penso che il messaggio sia più forte di un riferimento che potrebbe risultare, per qualcuno, quanto meno inopportuno).
Ho scelto questa ricetta ricavandola dalle tante pubblicate da Menù Turistico che questo mese ospita "The Recipe-tionist" ideato da
Flavia di Cuocicucidici e che Alessandra e Daniela hanno vinto lo scorso mese.
Alessandra e Daniela sono di Genova per cui mi è parso naturale abbinarle con l'iniziativa di Patrizia.
Il gioco consiste nel riprodurre un piatto del blog ospitante e, nonostante non vada matto per la barbabietola, come abitante della Franciacorta, non potevo non scegliere questo risotto ideato, tra l'altro da Gualtiero Marchesi che ci onora di aver scelto la nostra terra per il suo ristorante, l'Albereta.
Qui trovate il post originale.
A differenza di quanto previsto dalla ricetta di Menù Turistico non ho
centrifigato le barbabietole ma le ho frullate e passate al colino fine
schiacciandole con un cucchiaio per ottenerne il succo.
Normalmente non commento mai i miei piatti ma, in questo caso, essendo una riproduzione di un piatto di un altro blog faccio un'eccezione.
La salsa al Franciacorta è straordinaria e, mentre la gustavo, la mia mente è partita per la tangente pensando in quale altra ricetta potrò replicarla. L'abbinamento con il risotto è veramente azzeccato: il sapore sapido della salsa con quello più neutro, vagamente dolciastro del risotto è straordinario. Complimenti a Marchesi che l'ha ideato ed un grazie grande ad Alessandra e Daniela per avermelo fatto scoprire.