A luglio, quando sono tornato dalle brevissime vacanze che mi sono potuto concedere, navigando tra i blog che seguo ho scoperto il contest lanciato da Patty nel suo blog Andante con gusto.
Non conosco personalmente Patty ma il solo fatto che abiti nella "mia" Siena me la rende, in automatico, cara.
Se andiamo a leggere il suo profilo ci rendiamo subito conto che una delle sue passioni, oltre alla cucina, è il cinema; poteva quindi rinunciare a abbinarle?
Assolutamente no e le è stato naturale lanciare un contest che unisse cinema e cucina.
Ho subito pensato che si trattasse di realizzare qualche ricetta presente o richiamata in un film. Ma scherziamo? Troppo semplice. La Patty ha pensato bene di farci conoscere la cinegustologia. Che cos'è? Per una spiegazione più esaustiva consiglio di leggere il post di Patty per il lancio del contest e i link ad esso associati ma, in buona sostanza, la cinegustologia è l'interpretazione di un piatto o un vino attraverso i generi cinematografici.
Rovesciando il concetto, lo scopo del contest è di rappresentare con una ricetta il nostro film preferito nei generi commedia leggera e commedia sofisticata.
A questo punto scegliere un film è stato abbastanza arduo visto che la commedia è il mio genere preferito. Avrei pensato a Victor Victoria se Patty non l'avesse usata per il lancio del contest; ho pensato a alcune delle mie preferite come Notting Hill, Il matrimonio del mio migliore amico, Insonnia d'amore, French Kiss, Sabrina, Vacanze romane, Serendipity, Un ottima annata e tante altre. Alla fine ho scelto C'è post@ per te perchè l'incontro con mia moglie è avvenuto in circostanze simili.
Il film è un remake di Scrivimi fermo posta del 1940 aggiornato agli anni '90 e visto che, sono convinto, l'avrete visto tutti riepilogo solo molto sommariamente la trama.
Kelly e Joe vivono e lavorano nello stesso quartiere di New York , l'Upper West Side. Lei è proprietaria di un vecchia libreria per bambini mentre lui è il proprietario di una grande catena di bookstore.
Mentre durante il giorno i due vivono la loro vita con i rispettivi fidanzati, la sera i due si conoscono in forma anonima in una chat-room e nasce un sentimento che li porterà a volersi conoscere di persona.
I due, in realtà, si incontrano in varie occasioni e quando Kelly scopre che Joe è il proprietario del nuovo megastore aperto nelle vicinanze della sua libreria "Il negozio dietro l'angolo" e che la sta costringendo a chiudere non fa nulla per nascondegli il suo risentimento.
I due in chat si danno appuntamento in un locale ma quando arriva Joe scopre che è Kelly e decide di darle buca avvicinandosi con la sua vera identità e non come il misterioso amico di chat.
Da questo momento Joe gioca la sua parte ambigua con l'intenzione di far sì che Kelly si innamori di Joe come persona e non come uomo misterioso. Chiaramente l'intento riesce e quando Kelly va all'appuntamento con l'uomo misterioso qualcosa ha già intuito e dentro di se spera che sia Joe.
Detto del film restava da trovare il piatto che lo rappresentasse.
Secondo me questi ravioli preparati con ingredienti semplici ma che abbinati insieme regalano armonia al palato, con una sorpresa che si scioglie e si armonizza con gli altri ingredienti e con il tocco di preziosa eleganza del burro al tartufo racchiude totalmente l'essenza del film.
Secondo me questi ravioli preparati con ingredienti semplici ma che abbinati insieme regalano armonia al palato, con una sorpresa che si scioglie e si armonizza con gli altri ingredienti e con il tocco di preziosa eleganza del burro al tartufo racchiude totalmente l'essenza del film.
La prima volta che ho visto visto preparare questo piatto, su Gambero Rosso Channel da Valentino Mercatilii executive chef del ristorante San Domenico di Imola (BO), me ne sono innamorato e, molto prima che iniziassi la mia avventura con questo blog, mia moglie ed io abbiamo provato a rifarlo ed era ... straordinario. Prossimamente posterò la versione originale.
Con questa ricetta partecipo al contest di Andante con gusto - La commedia è servita