Happy birthday Ale.
Ti ho conosciuta virtualmente 4 anni fa. Infatti nel gennaio del 2011 ho partecipato per la prima volta all'MTC. Abbiamo corso il rischio di conoscerci di persona in diverse occasioni, dal raduno in Franciacorta che avevo organizzato nel novembre del 2011 ai vari tuoi inviti nel Masonshire a cui, per svariati motivi, non ero mai riuscito ad intervenire fino al 5 dicembre 2013 quando, alla presentazione a Genova del primo libro dell'MTC, finalmente, sono riuscito ad abbracciarti.
Fin dai nostri primi contatti mi sono reso conto che eri una persona fuori dal comune. Ho sempre apprezzato la tua capacità di parlare dei più svariati argomenti facendo intendere la tua preparazione e competenza senza mai essere saccente.
Leggere i tuoi post che analizzavano e criticavano trasmissioni che in quel momento andavano per la maggiore, leggi X-Factor e la prima edizione di MasterChef, era una vera goduria
Come un vero piacere era attendere il primo del mese non tanto per sapere chi avesse vinto la sfida dell'MTC quanto per leggere i premi e, confesso, mi inorgogliva quando scoprivo di essere tra i premiati. Ricordo ancora il matrimonio virtuale con l'Araba Felice.
Come, ad ogni partecipazione all'MTC, attendo con ansia i tuoi commenti, mai banali, forse un po' troppo buoni con il sottoscritto ma che mi riempiono di soddisfazione.
Non potevo quindi non accogliere con entusiasmo l'invito della nostra cara Flavia e farti i nostri auguri virtuali riproponendo una tua ricetta dal tuo blog An Old Fashioned Lady.
A settembre dello scorso anno, quando ero ancora al ristorante, avevo rifatto la French Chocolate Cake; questa volta ho voluto provare A Fugassa
Diciamo subito che mi è venuta un poco bassa e ciò dovuto al fatto che con la stessa quantità di ingredienti di Alessandra ho fatto una teglia da 40x50 e non da 30x40 come indicato nella sua ricetta.
Di conseguenza è risultata bella croccante con mio grande piacere e un po' meno della Manu visto che lei la preferisce morbidosa.
Comunque l'ha mangiata più che volentieri.
La sua croccantezza mi ha fatto ricordare una focaccia che mangiavo a metà mattina quando facevo le medie e la acquistavo in una delle più vecchie fornerie di Brescia che, come tanti altri piccoli negozi, hanno poi chiuso i battenti per sempre. Ricordo in particolare quella leggermente insaporita con dei pezzettini di cipolla posti all'interno dei buchini.
Credo che prossimamente proverò a rifare la fugassa così.
Le farine che ho utilizzato sono del Molino Pivetti che, tramite la gentilissima Elisa Bersani e il Responsabile Marketing Riccardo Bersani, mi hanno omaggiato prima di Natale di alcune loro farine con l'invito a provarle e testarle con cui, in particolare, ho fatto il panettone e la pizza scura di cui prossimamente pubblicherò il post.
Le due farine che ho utilizzato per questa ricetta sono state fantastiche a livello di assorbimento dell'acqua e alla fine, raggiunta l'incordatura, l'impasto era liscio, uniforme e compatto; anche la sua stesura non ha comportato problemi particolari se non il classico ritiro dovuto alla maglia glutinica.