L'argomento di questo mese per il Club del 27 è il Potluck - Tu cosa porti?. Ma cos'è? Cosa vuol dire? Domande che mi sono posto anch'io. Ilaria, del blog Soffici Blog, e super redattrice del Club del 27 lo ha spiegato già nel post di lancio che riporto testualmente:
I Potluck ormai sono la nuova frontiera del dinner party dove ognuno porta qualcosa di preparato da casa, trasportato in un classico contenitore. Le preparazioni vengono poi messe su un tavolo e servite a buffet.
Il libro da cui sono state tratte le ricette di questo mese è Bring it! di Ali Rosen
Tra le tante, come sempre ho scremato, e ho sottoposto alla Manu la mia cernita e, alla fine, ha scelto con mia sorpresa la Ginger Beef.
Semplificando non è altro che la nostra classica tagliata condita con una salsa a base di zenzero e cipollotto.
Nella ricetta originale è indicato il temine scallions che Google mi ha tradotto come scalogno che in realtà è shallot e del resto, dalla fotografia del libro, sembravano proprio cipollotti. La redazione, da me interpellata, mi ha detto di usare il cipollotto.
Casualmente il lunedì successivo a quando ho realizzato questo piatto mi telefona un amico dicendomi che su Rai Uno era in onda un programma a cui partecipava Morgan, quello della mitica giardiniera, che ho avuto il piacere di conoscere in una visita per il Calendario del Cibo Italiano by MTC (vedi qui) e che poi ho rivisto altre volte.
Non ero a casa per cui non ho potuto vedere in diretta la trasmissione che, grazie a Rai Play, ho visto alla sera. Il programma era Buono a sapersi con Elisa Isoardi e il tema della puntata erano cipolle e simili.
Guardando il programma ho scoperto che quello che normalmente intendiamo come cipollotto non è altro che una cipolla precoce, colta quindi prima della maturazione, che in inglese si traduce come spring onion, mentre il vero cipollotto è un ortaggio a sé stante, non facile da reperire nei negozi, che ha la caratteristica di non formare il bulbo e mi è parso di capire che sia questo lo scallion.
Al di là di questa disquisizione ho utilizzato il cipollotto classico.
Nella ricetta originale viene indicato come condimento per la cottura della carne l'olio di canola o altro olio vegetale. Non avevo mai sentito parlare di questo olio per cui ho iniziato una ricerca. Su un sito (qui) ho scoperto che è chiamato anche olio canadese (canola è l'unione di Canada e olio), maggior produttore al mondo, ed è ricavato dalle rape modificate geneticamente perché pare che quello ricavato dalle rape naturali sia nocivo all'uomo.
Su Wikipedia l'olio di canola viene indicato come olio derivato dalla colza ma, in maniera meno dura, afferma sostanzialmente che si tratta di un olio vegetale nato per un uso industriale e che il nome, stessa declinazione del precedente articolo, è servito per distinguerlo dall'olio di colza che ha un contenuto di acido erucico molto maggiore.
Non sono informato sulle rape ma sono certo che la colza viene utilizzata come biomassa anche in Italia e come carburante in altri Paesi.
Io ho utilizzato un classico olio extra vergine d'oliva e vi assicuro che il risultato è eccellente.
Nel leggere la ricetta ho scoperto che la cottura della carne è identica a quella che faccio io per il mio roastbeef in padella insegnatomi dalla mia ex suocera e che è stato oggetto di uno dei miei primi post. Confesso che sono inorridito a vedere com'erano i miei primi post e visto che è una ricetta a cui tengo molto, anche perché piace veramente a tutti, prossimamente la rifarò e ripubblicherò.
Considerazioni finali.
Per la carne non è un problema. Se è di ottima qualità, il taglio è giusto e la cottura è fatta come si deve, il successo è assicurato.
Normalmente la tagliata la cuocio girandola solo 2 volte per lato in modo da formare con i segni della griglia i classici rombi. Essendo cotta in padella ho seguito il consiglio della ricetta e ho girato la carne ogni minuto circa (non ogni 30 secondi) per una cottura totale di 8 minuti a fiamma alta e il risultato è da vedere.
La salsa con noi sfonda una porta aperta visto che entrambi adoriamo i cipolotti e io anche lo zenzero. Confesso che mi sembrava troppa la quantità di zenzero indicata e inizialmente ne avevo grattugiato la metà per poi arrivare a 3/4 ma, con il senno di poi, ci sarebbe stata bene anche tutta.
In definitiva vi consiglio di provarlo. Sono sicuro che stupirà più di uno di voi.
Questo è un piatto che può essere servito a qualsiasi temperatura. La salsa può essere conservata in frigorifero fino a 3 giorni. Consiglio, se possibile, di tagliare la carne all'ultimo momento in modo da preservarne i succhi.
Con questo post partecipo al Club del 27 - Aprile 2018 - Potluck per l'MTC.
Il post con il riepilogo delle ricette partecipanti lo si può trovare sul sito dell'MTC a questo link.