mercoledì 19 dicembre 2012

VENEZIANA ALLA CREMA PASTICCERA


Come già avevo avuto modo di dire quando avevo preparato le brioches come quelle del bar, durante la settimana, spesso e volentieri, prima di accompagnare mia moglie al lavoro, andiamo a fare colazione con mia mamma, mia sorella Donatella e la cognata di mia sorella Anna, alla Pasticceria Veneto di Brescia il cui titolare è Igino Massari, uno dei pasticceri più famosi d'Italia.
Confesso che è un bel modo di iniziare la giornata, bevendo un buon caffè, in compagnia di persone a cui voglio bene e con cui è sempre piacevole fare quattro chiacchere.
Io bevo solo il caffè, ultimamente al gingseng, mia sorella e sua cognata non hanno una tipologia fissa di brioches, mia mamma prende solo ed esclusivamente la parisiènne mentre mia moglie ordina sempre la veneziana. 



Sabato scorso mi arrivata una mail da Giallo Zafferano in cui veniva riportato il link per le veneziane alla crema.
Leggerlo e decidere di provare a farle è stato un tutt'uno.
Approfittando del fatto che mia moglie non stava per nulla bene ho pensato che le avrebbe fatto piacere, la domenica, essere svegliata dalla colazione a letto con la veneziana alla crema.
Ha indubbiamente apprezzato ed è stata una grande soddisfazione sentirsi dire che, dopo quella della Pasticceria Veneto, la mia è stata quella che più le è piaciuta.
Visto che era la prima volta che mi cimentavo l'ho ritenuto un complimento non da poco stante anche il fatto che, normalmente è molto critica sulle mie preparazioni.








Ho seguito pedestremente la ricetta di Giallo Zafferano con l'unica variante che oltre alla crema pasticcera sulla sommità della veneziane, io le ho farcite all'interno.
Le farò sicuramente di nuovo ma questa volta una piccola variante la apporterò: dimezzerò la scorza di agrumi, probabilmente metterò solo quella di arancia, e userò una bacca intera di vaniglia. Infatti la scorza di limone predomina un po' troppo sul resto degli aromi.
Io ho fatto 10 veneziane, 2 le ha mangiate la Manu e 8 le ho congelate. Alcune tolte lunedì sera dal freezer e messe in frigorifero il martedì mattino, dopo una mezz'oretta a temperatura ambiente, erano pronte per essere mangiate. A detta di mia moglie erano sempre buonissime.

domenica 16 dicembre 2012

FILETTO DI MANZO AL PEPE ROSA E SALSA D'ARANCIA PICCANTE


Tiziana, del blog La fattoria di nonna paperina, ha promosso un contest per la raccolta di ricette per gli intolleranti al lattosio e per gli intolleranti al nichel.
In ottobre avevo inviato la mia ricetta del Pane dolce del Sabato che la crema inglese senza latte per la raccolta di ricette per gli intolleranti al lattosio mentre partecipo con questa ricetta a quella per gli intolleranti al nichel.
Purtroppo, questo non è un periodo in cui posso dedicare molto tempo al blog, ma avevo promesso a Tiziana che avrei cercato di fare più ricette adatte a questa intolleranza ed almeno una volevo prepararla. Vista la quantità di alimenti che sono dannosi agli intolleranti al nichel, non è stato semplice decidere cosa preparare ma soprattutto come prepararla.
Sì perché, oltre a fare attenzione agli alimenti si deve prestare attenzione anche a cosa si utilizza per cucinarli in quanto alcuni materiali possono rilasciare particelle di nichel.
Mi sarebbe piaciuto cucinare il filetto sulla pietra ollare del barbeque ma quella che avevo mi si è rotta e non l'ho ancora sostituita.
Altro problema è che io cucino utilizzando un piano ad induzione che per funzionare necessita di pentolame in acciaio, chiaramente controindicato agli intolleranti al nichel.
Alla fine, per il filetto, ho deciso di utilizzare una griglia che avevo acquistato in Francia in acciaio all'esterno e smaltata all'interno mentre per la salsa d'arancia ho utilizzato il fornello a gas della cucina che ho in taverna con un pentolino smaltato.






Per insaporire il filetto, non potendo utilizzare il classico pepe, ho utilizzato le bacche di schinus volgarmente chiamato pepe rosa e il sale rosso delle Hawaii.
La nota piccante della salsa è data dalla miscela di vari peperoncini che coltivo, essico e riduco in polvere personalmente.


Con questa ricetta partecipo al contest di La fattoria di nonna paperina - Abbasso le intolleranze - Categoria nichel


domenica 9 dicembre 2012

PANE ALLA ZUCCA



È proprio vero. A volte il caso riesce a toglierti dal dubbio e arrivi a decidere rapidamente su cose, anche banali, che magari era qualche giorno che ti trovavano indeciso.
È il caso di questo pane. Avevamo già programmato di avere ospiti sabato sera per una pizza due nostri cari amici nonché testimoni di nozze, Daniela e Andrea.
Daniela adora la zucca per cui avevo pensato di preparare uno stuzzichino o un antipasto con la zucca ma non c'era verso di arrivare a decidere. L'altra sera, guardando la televisione, facendo zapping, ho visto preparare questo pane e i miei dubbi si sono subito dissolti.
Rispetto a quella vista in televisione ho utilizzato lo sciroppo di grano anziché il miele e la farina 0 anziché la 1 per la biga.
Sono stato molto soddisfatto del risultato e il pane è stato apprezzato.