martedì 23 gennaio 2018

CODE DI GAMBERI ALLA TEQUILA SUNRISE






Come ho scritto nel post relativo al filetto di maiale al Cuba Libre, il tema della sfida n° 69 dell'MTC è stato scelto da Giulia del blog Alterkitchen a titolo: La cucina alcolica e consiste nel preparare un piatto in cui ci siano tutti gli ingredienti inseriti in un cocktail conosciuto a livello internazionale.
Nella suddetta ricetta ho raccontato della seconda volta che mi sono ubriacato in questa parlerò della prima.

Era giugno del 1990 e in Italia c'erano i mondiali di calcio.
Mia moglie Alessandra era al mare a Rimini con mio figlio Giacomo e la sua zia Giuliana. Io andavo a trovarli nei weekend.
Vista la mia passione per la cucina e per il pesce in particolare, con alcuni colleghi/e e un paio d'amici abbiamo organizzato a casa mia una cena a base di pesce.
Ci siamo auto tassati ed io, invece di tornare a Brescia la domenica sera sono partito il lunedì mattina passando all'alba al mercato del pesce di Rimini dove ho acquistato l'occorrente per la cena. Il pescivendolo mi ha riempito una contenitore di polistirolo con il pesce e del ghiaccio e sono partito verso casa.
Arrivato a metà mattinata ho passato il resto della giornata a preparare la cena che mi pare comprendesse 5-6 antipasti, un primo e un paio di secondi. Il tutto per 10 persone. Il dolce venne preparato da una mia collega mentre altre due si occuparono della parte alcoolica.
La cena fu un successo e furono svuotate 8 bottiglie di Pinot Grigio Santa Margherita.
Chiaramente con il dolce ci bevemmo un paio di bottiglie di Franciacorta.
Dopo cena e dopo il caffè misi in tavola dei liquori e cominciammo a bere della vodka alla pesca ghiacciatissima. Aprimmo e finimmo la bottiglia.
Verso mezzanotte i miei colleghi andarono a casa mentre le tre colleghe, Rosanna, Paola e Silvia volevano concludere la serata andando a bere qualcosa e cercarono di convincere me e il mio amico Luciano a partecipare.
Ero restio perché ero abbastanza stanco e poi c'era da mettere a posto tutto. Mi dissero che sarebbero venute loro il giorno dopo, finito il lavoro, e mi avrebbero dato una mano a sistemare tutto.
Mi convinsero e andammo in un locale vicino al Castello Cidneo. E via con vodka e tequila bum bum.
Usciti dal locale Luciano ci salutò preferendo incamminarsi verso casa convinto che camminare e prendere un po' d'aria gli avrebbe fatto bene.Noi ci fermammo vicino all'auto di Rosanna e lei e Silvia cominciarono a disquisire sul significato della vita. Paola si sedette sul sedile posteriore su cui mi sdraiai anch'io ponendole la testa in grembo.
Non ricordo altro.
Almeno fino a quando, al mattino, mi risvegliai di traverso nel letto matrimoniale, in mutande con un fiore e un bigliettino che spuntavano dall'elastico.
Sul bigliettino c'era scritto:

Grazie Gianni per l'ottima cena ma non ci si addormenta quando si hanno a disposizione 3 donne.

Per la cronaca la sera la casa era tutta pulita e in ordine.


La ricetta del Tequila Sunrise, codificata secondo l'International Bartender Association, prevede:
4,5 cl di tequila
9 cl di succo d'arancia
1,5 cl di granatina
Da servire nel bicchiere Hurricane con ghiaccio e guarnito da fetta d'arancia e ciliegina candita.

Tequila e arancia sono presenti in questa ricetta e la granatina è sostituita dalla melagrana.


Con questa ricetta partecipo al contest MTChallenge n° 69 di gennaio 2017


INGREDIENTI (per 4 persone)
24 code di gamberi medie
3 arance
1 melagrana
1 bicchiere di tequila
2 cucchiai di zucchero semolato
Insalata novella
Olio extra vergine d'oliva
Peperoncino
Sale

PREPARAZIONE
Pulire le code di gamberi eliminando il carapace e l'intestino quindi metterle a marinare in una ciotola aggiungendo la tequila e il peperoncino. Lasciare riposare almeno un'ora.
Pelare a vivo 2 arance ricavandone gli spicchi.
Spremere la terza arancia.
Togliere dalla marinatura le code di gambero e infilare ad uno ad uno degli stuzzicadenti in modo tale che in cottura non si arriccino.
Scaldare molto bene una padella, ungere leggermente i gamberi con l'olio evo; metterli in padella e farli cuocere 2 minuti per parte. Toglierli dalla padella, salarli, avvolgerli nella carta d'alluminio e tenerli in caldo.
Nella stessa padella versare la tequila e fare sfumare bene l'alcool. Aggiungere il succo d'arancia e lo zucchero facendolo sciogliere bene.
Mettere delicatamente nella padella gli spicchi d'arancia con i grani di melagrana e farli caramellare.
Eliminare gli stuzzicadenti dai gamberi.
Schiacciare qualche chicco di melagrana per estrarne un poco di succo.
In una coppetta da cocktail Martini colare lungo i bordi qualche goccia di succo di melagrana, mettere sul fondo qualche foglia d'insalata, posizionare 6 gamberi, qualche spicchio d'arancia, dei grani di melagrana e altre foglie d'insalata. Condire il tutto con la salsa caramellata di tequila e arancia.

4 commenti:

  1. Apperò, devo dire che in quanto a sbronze ne hai di belle da raccontare.. e la tua collega tutti i torti non li aveva :D
    Mi piace molto questa tua interpretazione della Tequila Sunrise: semplice, ma efficace e gustosa, e soprattutto fedele al cocktail, con pochissime aggiunte, tutte ben bilanciate. Bravo Gianni!

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    1. PS: non so perché mi vede come "unknown", ma sono Giulia ;)

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  2. muoioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!
    e ti hanno pure pulito la casa!! ma tu sei un mago, gianni, un vero mago!
    e comunque, vista la tua cucina, era il minimo che potessero fare,no?
    Bellissima interpretazione anche questa, bravissimo!

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  3. hahahahaha è troppo forte questa storia, dovresti andarne fiero, altro che!! Riuscire a farsi pulire la casa da donne insoddisfatte? Sei un mago!!
    Ottimi i tuoi gamberi tequila sunrise. bravo!!

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