Ebbene sì. Sono arrivato al punto di dover prendere una decisione. Sono poco più di 4 anni che ho cominciato questa avventura di questo blog. Nato solo per tenere memoria delle mie ricette, con il passare del tempo, si è trasformato in un modo per condividere la mia passione con altri dandomi l'opportunità di conoscere tante persone di cui alcune veramente fantastiche. Quest'ultima funzione l'ha svolta in particolar modo l'MTC e ricordo con piacere la prima ricetta inviata, l'attesa dei premi, la scoperta della nuova sfida, i primi incontri e le tante iniziative promosse.
Mi sono però reso conto che da qualche tempo mi trovo a trascurare questa mia creatura per una serie di motivi che sarebbe lungo e tedioso elencare. Premesso che quando faccio qualche cosa cerco di farla al meglio delle mie possibilità il fatto di non riuscire a gestire come vorrei questo blog mi sta facendo valutare la possibilità di, come si suol dire, chiudere baracca e burattini.
Sinceramente alla fine dello scorso mese quando, nonostante le diverse idee che mi erano venute per preparare i baci oggetto della sfida dell'MTC, tra cui uno ripieno con la mia namelaka all'arancia, non sono riuscito a farne nemmeno uno, il desiderio di abbandonare è stato veramente forte.
Il dubbio mi è tornato perché esiste la possibilità, ancorché remota, che riesca a breve a realizzare un sogno e che possa al contempo avere più tempo da dedicare al blog.
Strano è che questi dubbi mi siano venuti proprio quando ho vinto il concorso Chef per una notte del Giornale di Brescia per la categoria antipasti. Avrei voluto fare un post al riguardo ma .... Forse potrebbe essere l'ultimo post del blog.
Strano è che questi dubbi mi siano venuti proprio quando ho vinto il concorso Chef per una notte del Giornale di Brescia per la categoria antipasti. Avrei voluto fare un post al riguardo ma .... Forse potrebbe essere l'ultimo post del blog.
Intanto partecipo alla sfida di questo mese anche perché è proposta dalla cara Flavia (Elisa Baker) del blog Cuocicucidici e non potevo proprio mancare. La sfida verte su una torta salata realizzata con la pasta brisée di Michel Roux che ho realizzato seguendo pedestremente le indicazioni fornite da Flavia mentre per la farcia ho pensato ad una ricotta con peperoni e zucchine. Le carote sono servite solo a dare un po' di colore e per ottenere un effetto fiorellino.
Questa volta l'assaggio è stato fatto da mia moglie Manu e da mio figlio Giacomo. Personalmente avrei preferito un po' più cotta la base che nonostante abbia aumentato i tempi di cottura indicati è rimasta leggermente più umida verso l'interno; forse avrei dovuto allungare ancor di più il tempo di cottura in bianco.
Comunque è stata apprezzata e spazzolata.
Con questa ricetta partecipo al contest MT Challenge di marzo 2015
INGREDIENTI
Pasta Brisée
250 g di farina
150 g di burro
250 g di farina
150 g di burro
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di latte freddo
1 cucchiaino di sale
Un pizzico di zucchero
Ripieno
250 g di ricotta
1 uovo
1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 zucchina
Ripieno
250 g di ricotta
1 uovo
1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 zucchina
1 carota
Sale
Pepe
Olio extra vergine d'oliva
Sale
Pepe
Olio extra vergine d'oliva
PREPARAZIONE
Pasta Brisée
Tagliare a cubetti il burro e farlo ammorbidire.
Versare la farina sul piano di lavoro formando una fontana, aggiungere al centro il burro, l'uovo, lo zucchero, il sale e mescolare lavorando l'impasto con la punta delle dita.
Continuare a lavorare delicatamente l'impasto fino ad incorporare tutta la farina.
Aggiungere il latte e continuare a lavorare fino ad ottenere un impasto compatto.
Lavorare l'impasto fino a quando non risulterà liscio. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e riporla in frigorifero fino al momento di stenderla.
Tagliare a cubetti il burro e farlo ammorbidire.
Versare la farina sul piano di lavoro formando una fontana, aggiungere al centro il burro, l'uovo, lo zucchero, il sale e mescolare lavorando l'impasto con la punta delle dita.
Continuare a lavorare delicatamente l'impasto fino ad incorporare tutta la farina.
Aggiungere il latte e continuare a lavorare fino ad ottenere un impasto compatto.
Lavorare l'impasto fino a quando non risulterà liscio. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e riporla in frigorifero fino al momento di stenderla.
Ripieno
Pulire e tagliare i peperoni a striscioline sottili, pulire e ricavare dalla zucchina tante rondelle dello spessore di 2-3 mm sufficienti a coprire la superficie della quiche. Pulire la carota e ricavare dei dischi sottili nella stessa quantità delle zucchine.
Versare in una padella un poco di olio evo e mettere a cuocere i peperoni a fiamma moderata fino a quando non si saranno ammorbiditi. Assaggiare e aggiustare di sale e fare raffreddare.
Versare in una ciotola la ricotta, l'uovo e un po' di pepe quindi con una forchetta amalgamare il tutto quindi aggiungere i peperoni e mescolare bene.
Prendere l'impasto dal frigorifero, infarinare il piano di lavoro ed il mattarello. Stendere la pasta agendo con una pressione regolare ruotandola e girandola spesso fino ad ottenere un disco con un diametro di 5-6 cm superiore rispetto a quello della tortiera. Arrotolare la pasta sul mattarello e srotolarla nella tortiera. Rifilare con un coltello l'eventuale pasta in eccesso. Lasciare raffreddare in frigorifero per una ventina di minuti.
Cottura in bianco
Accendere il forno a 190°C. Bucherellare il fondo della pasta, stendere un foglio di carta forno, aggiungere dei pesi (fagioli, ceci, pesi in ceramica o, come ho fatto io, una padella leggermente più piccola della tortiera.
Fare cuoce per 15 minuti quindi abbassare il forno a 170°C, togliere i pesi e continuare la cottura per altri 5-10 minuti. (Nel mio caso 20 minuti + altri 10)
Stendere il ripieno all'interno della quiche e cercare di livellarlo; distribuire le zucchine e, sopra, leggermente unte con olio, le carote.
Infornare a 180°C per circa 15-20 minuti
Il taglio della carote è stato una scelta per ottenere dopo la cottura una sorta di fiore.
Pulire e tagliare i peperoni a striscioline sottili, pulire e ricavare dalla zucchina tante rondelle dello spessore di 2-3 mm sufficienti a coprire la superficie della quiche. Pulire la carota e ricavare dei dischi sottili nella stessa quantità delle zucchine.
Versare in una padella un poco di olio evo e mettere a cuocere i peperoni a fiamma moderata fino a quando non si saranno ammorbiditi. Assaggiare e aggiustare di sale e fare raffreddare.
Versare in una ciotola la ricotta, l'uovo e un po' di pepe quindi con una forchetta amalgamare il tutto quindi aggiungere i peperoni e mescolare bene.
Prendere l'impasto dal frigorifero, infarinare il piano di lavoro ed il mattarello. Stendere la pasta agendo con una pressione regolare ruotandola e girandola spesso fino ad ottenere un disco con un diametro di 5-6 cm superiore rispetto a quello della tortiera. Arrotolare la pasta sul mattarello e srotolarla nella tortiera. Rifilare con un coltello l'eventuale pasta in eccesso. Lasciare raffreddare in frigorifero per una ventina di minuti.
Cottura in bianco
Accendere il forno a 190°C. Bucherellare il fondo della pasta, stendere un foglio di carta forno, aggiungere dei pesi (fagioli, ceci, pesi in ceramica o, come ho fatto io, una padella leggermente più piccola della tortiera.
Fare cuoce per 15 minuti quindi abbassare il forno a 170°C, togliere i pesi e continuare la cottura per altri 5-10 minuti. (Nel mio caso 20 minuti + altri 10)
Stendere il ripieno all'interno della quiche e cercare di livellarlo; distribuire le zucchine e, sopra, leggermente unte con olio, le carote.
Infornare a 180°C per circa 15-20 minuti
Il taglio della carote è stato una scelta per ottenere dopo la cottura una sorta di fiore.
Io non posso e non voglio credere che questo sia l'ultimo post...capisco a volte i momenti di "ferma" li abbiamo avuti tutti, ma non posso pensare a MTC senza di te...., quindi ti prego almeno di pensare che magari ti prendi una pausa, per gestire il tempo che ti serve...ma pensaci.... come dici tu il blog a tanti di noi ha portato amicizie belle, che non svaniscono con la chiusura di un blog, ma hai una passione bellissima Gianni, che è cucinare, dai non posso pensare che anche se una volta ogni due mesi non ci proporresti qualche tua bella idea da copiare! Apprezzo molto che per la tua sfida di questo mese tu abbia detto che l'avresti cotta di più, in effetti sai a volte il forno, a volte la teglia o anche l'umidità stessa della ricotta, fanno si che qualche minuto in più aiuti....ma se Manu e Giacomo hanno promosso a pieni voti mi fido più di loro....tu oggi secondo me sei stato malinconico ... Gianni... in ogni grazie per tutte le belle ricette che hai condiviso, i tuoi post dove ci raccontavi qualcosa della tua vita...grazie per quella bellissima domenica a Masone...grazie per essere spesso passato dal mio blog...ma più di tutto per il tuo sempre modo garbato di approcciarti con noi.... pensaci Gianni.... ci mancherebbe troppo il tuo blog...un abbraccio fortissimo... Flavia
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