sabato 21 novembre 2015

RAVIOLI DI MANZO ALL'OLIO E MANZO ALL'OLIO DI ROVATO


Ormai è assodato. La vecchiaia avanza e mi sto rincoglionendo.
Perché?
Come sempre, quando sono a casa e devo preparare la ricetta della sfida mensile dell'MTC, mi consulto con la Manu e, di norma, le spiego cosa vorrei fare e ascolto la suo opinione. Ho detto ascolto, non che la seguo.
Anche perché lei, per suo carattere deve sempre modificare qualcosa. Del resto se così non fosse cosa le chiedo a fare?
Anche stavolta dopo averle spiegato cosa intendevo fare:
Manu - Il condimento mi convince anzi, direi che è perfetto. Il ripieno invece no, anche perché non mi piace il ripieno di carne. Perché non fai i nostri classici casoncelli e li condisci con il sugo della carne?
Io - Non posso. Devo mettere all'interno quello che ha poi creato il condimento come hanno fatto Monica e Luca del blog Fotocibiamo nella ricetta della sfida i Ravioli cu-u tuccu
Manu - Peccato, li avrei visti bene. Almeno cerca di rendere più leggero il ripieno.
Solo dopo aver preparato i miei ravioli, averli fotografati, mangiati e digeriti sono andato a rileggere il regolamento della sfida mi sono accorto che ... il ripieno era libero e lasciava spazio alla nostra fantasia.
Sconforto allo stato puro. Non tanto per non aver fatto i classici casoncelli quanto per come dirlo alla Manu.
Ho pensato che avrei potuto dirglielo dopo una buona dose di sesso ma quella è una dieta che sto seguendo alla grande, quindi dopo averle fatto un po' di complimenti sulla sua nuova acconciatura le ho buttato lì:
Io - Sai che è un periodo che sono un po' rincoglionito? Potevo tranquillamente fare i casoncelli senza uscire dal tema della sfida.
Manu - Lo so. Ne parlavo ieri sera con Alessandra (mia ex moglie) e anche lei mi ha detto che le sembra che ultimamente tu stia perdendo un po' i colpi.
Maremma le mogli. Possibile che oltre ad andare d'accordo su tante cose siano anche concordi nei miei confronti?
Questa è la genesi che mi ha portato a fare i ravioli ripieni della carne e conditi con il sugo del manzo all'olio di Rovato.

martedì 3 novembre 2015

GNOCCHI DI RICOTTA CON PESTO DI CAVOLO NERO


Ultimamente non ho potuto dedicarmi molto al mio blog e, di conseguenza, ho ridotto drasticamente la mia partecipazione ai contest. Ciò mi dispiace in quanto mi piace mettermi alla prova ed i contest, se presi con il giusto spirito, assolvono egregiamente a questa funzione.
Qualche giorno fa girando in vari blog ho visto un banner per un contest e non so perché sono andato a vedere di che si trattasse. Il blog in questione è Le ricette di Kiki ed il contest, indetto per festeggiare il terzo anno di vita del blog, consiste nel rifare una ricetta presente nel suo blog per le 4 categorie previste avendo però la libertà di poter dare un tocco personale.
Nell'apparire della home page la prima cosa che ho notato è stato il cognome della blogger e mi ha incuriosito perché è lo stesso della ragazza di mio nipote ma non credo siano parenti. Ho poi letto nei dati personali di Kiki che vive a Brescia.
A questo punto potevo esimermi dal partecipare?  


Sono andato a vedere qualche sua ricetta e ho cominciato a segnarmi quelle, secondo me, più interessanti.
Alla fine, per i primi, ho scelto gli gnocchi di ricotta. Io ho utilizzato una ricotta di pecora fresca però sarebbe meglio usarne una che abbia un paio di giorni così da risultare meno umida e non dover compensare con la farina.
Non volevo però usare il condimento della sua ricetta (qui). Dovevo quindi decidere il condimento. Ora, in Toscana questo è il periodo del cavolo nero, quello per la ribollita per intenderci. Dai fruttivendoli, al supermercato, negli orti è tutta una profusione di questo vegetale. Ho pensato quindi di fare un pesto con il cavolo nero.
No. Anche se spesse volte lo uso, questa volta niente mortaio; ho usato il mixer ad immersione.
Per ottenere un pesto uniforme e di un bel verde ho adottato qualche accorgimento:
  • ho sbianchito le foglie di cavolo nero
  • ho usato il sale grosso
  • ho tenuto il bicchiere del mixer in una bacinella con acqua e ghiaccio
A completamento del piatto pere dare una nota croccante invece di una spolverata di formaggio grattugiato ho fatto un trito grossolano di pane raffermo che ho passato in padella con un po' di burro.
Con mia soddisfazione, i miei ospiti odierni a cui ho servito il piatto, hanno apprezzato dimostrando una volta di più che si possono fare degli ottimi piatti anche con ingredienti "poveri" a livello di costo ma "ricchi" a livello di sapore.


Con questa ricetta partecipo al contest di Le ricette di Kiki per la categoria primi