Qualche anno fa mia mogle ed io abbiamo preso una giornata di ferie e siamo andati a Padova visto che lei non c'era mai stata ed io l'avevo sempre vista di sfuggita.
Ho voluto farle una sorpresa e siamo andati a pranzo a "Le Calandre" a Rubano, il ristorante dei fratelli Alajmo. Lo chef Massimiliano Alajmo è considerato uno dei migliori d'Italia vista anche la sua giovane età. Abbiamo preso il menù degustazione. Tutto eccellente con un dessert spettacolare: il Gioccolato. La versione 2011 di questo dessert prevede 11 assaggi mentre allora, era il 2003, erano 7, da mangiare rigorosamente nella sequenza indicata. Se dopo tanti anni ci ricordardiamo le emozioni che ci aveva trasmesso questo dessert vuol dire che era veramente speciale. L'altro giorno cercando nella rete di questo dessert ho scoperto che Massimiliano Alajmo ha proposto anche questa ricetta. Sono un amante dei risotti, i capperi li metterei dappertutto e sono un caffè dipendente; potevo non provare a rifare questa ricetta che non sarà nuova nella blogosfera ma mi intrigava parecchio?
Nella ricetta originale vengono utilizzati capperi di Pantelleria: io ho utilizzato dei normali capperi sotto sale.
Con questa ricetta partecipo al contest di La massaia canterina - I love coffee
INGREDIENTI (per 4 persone)
320 g di riso carnaroli
Capperi dissalati e tritati
10 chicchi di caffè
1 scalogno
10 chicchi di caffè
1 scalogno
½ bicchiere di vino bianco secco
1,5 l di brodo vegetale
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1 noce di burro
Parmigiano gratuggiato
Caffè macinato
Parmigiano gratuggiato
Caffè macinato
Sale
PREPARAZIONE
Pulire e tagliare fine gli scalogni.
Mettere in una pentola 2 cucchiai di olio EVO, aggiungere lo scalogno e fare rosolare a fuoco moderato.
Quando lo scalogno sarà ben rosolato aggiungere il riso e tostarlo bene.
Mettere in una pentola 2 cucchiai di olio EVO, aggiungere lo scalogno e fare rosolare a fuoco moderato.
Quando lo scalogno sarà ben rosolato aggiungere il riso e tostarlo bene.
Versare il vino bianco e lasciarlo evaporare bene mescolando di continuo.
Aggiungere un paio di mestolini di brodo e i chicchi di caffè, e mescolando sempre e tenendolo bagnato, portare alla cottura il riso (circa 14-15 minuti).
Un paio di minuti prima della fine della cottura del riso togliere i chicchi di caffè, aggiungere il parmigiano gratuggiato ed, eventualmente, salare.
Una volta cotto il risotto toglierlo dal fuoco, aggiungere le due noci di burro e mantecarlo bene muovendolo rapidamente.
Lasciare riposare coperto per un paio di minuti.
Lasciare riposare coperto per un paio di minuti.
Spolverare il piatto con il caffè macinato, versare il risotto e al centro mettere il trito di capperi; completare con qualche chicco di caffè.
Stranissimo, però mi intriga: come te amo il riso, i capperi e il caffè..
RispondiEliminaSono stata anch'io proprio nel 2003 in quel ristorante e ho mangiato questo risotto, una vera delizia, tant'è vero che da allora qualche volta lo preparo anche a casa. Complimenti per la presentazione
RispondiEliminaquesta si che particolare, bravo!!!!!!
RispondiEliminabene bene, ho giusto i capperi di Pantelleria.... si può fare!!! ciaooooo, Flavia
RispondiEliminaamo i risotti più di ogni altro piatto e in tutti i modi...interessante, molto...
RispondiEliminaSarà buonissimo! Penso che me lo preparo. Laura
RispondiEliminaadoro i risotti
RispondiEliminaadoro i capperi
sono caffé dipendente
non sopporto il caffé in nessuna versione fredda
non sopporto il caffé abbinato allo zucchero
ma così....
E ASSOLUTAMENTE DA PROVARE
bravo cuoco bello!
un bacio
adoro i risotti che poi trovo molto versatili e adattabili a molti sapori, ma questo con il caffè mi mancava... devo farlo!!!
RispondiEliminaChe strana combinazione ma sembra molto interessante!
RispondiEliminacomplimenti...:)
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