Questo mese, Stefania del blog Cardamomo & Co., ha
proposto come tema del mese per l'MTC, la Red Velvet Cake senza glutine. Personalmente
non ho mai avuto la necessità di prestare particolare attenzione a questo tema
e non ho nemmeno mai pensato di fare questo tipo di torta.
Per l'ennesima volta con l'MTC, il dover preparare qualcosa di inedito mi ha fatto venire voglia di cimentarmi sia in un tipo di dolce che non amo particolarmente, sia nell'avventurarmi nel mondo del "gluten free".
Dal momento che ne è stata data la possibilità, io, sia come
maschio, sia perché avevo già in casa il colorante blu, ho scelto di fare la
Blue Velvet Cake.
Avevo scelto il colore blu anche perché volevo dedicarla alle nostre nazionali richiamando con i colori della crema, delle fragole e del kiwi quelli della nostra bandiera.
Avevo perfettamente in testa come doveva venire: torta a strati bianco e azzurri decorazione superiore con caviale di fragole e kiwi e decorazione nel piatto con mousse di fragole e kiwi e relativi frutti.
Peccato che:- nonostante abbia fatto due volte l'impasto della Velvet Cake (la seconda eliminando i tuorli) quello che si presentava di un meraviglioso azzurro sia diventato, dopo la cottura, verde;
- per velocizzare i tempi avevo acquistato le mousse di fragole e kiwi per scoprire che essendo miscelate alla mela avevano il colore di quest'ultima; avevo delle fragole in casa per cui sono riuscito a fare la mousse di fragole ma per il kiwi mi sono dovuto accontentare
Visto che non sono riuscito ad ottenere quello che volevo, ho pensato di rinunciare e per questo mese passare ma, nello spirito del gioco, mi sembrava giusto partecipare comunque.
Qui trovate la ricetta originale di Stefania.
Qui trovate la ricetta originale di Stefania.
In realtà questa volta la vera sfida non è stata la Velvet
Cake; la vera sfida era il "tacco 12".
Scartata immediatamente l'ipotesi di indossare io un
"tacco 12" mentre preparo la Velvet Cake, ho pensato di farmi
assistere dalla Manu ma da anni ha smesso di portare i tacchi alti (ultima
volta al matrimonio) ed ora è votata alle ballerine.
Cosa fare? Dovevo trovare una soluzione così ho
pensato di farmi assistere da una collega della Manu che porta spesso tacchi
altissimi e questa è la cronistoria della preparazione della Velvet Cake.
DODICI SMAGLIATURE E UNA SFUMATURA DI AZZURRO
Sto preparando e
dosando tutti gli ingredienti nell'attesa dell'arrivo di Anna.
Pensavo di avere maggiori difficoltà nel reperirli
ma ho scoperto che, a parte la farina di riso, tutto era già nella dispensa.
Mi
rileggo le spiegazioni di Stefania sul procedimento da seguire per preparare la
Velvet Cake e, pur non vedendo particolari complicazioni, mi convinco che dovrò
prestare molta attenzione.
Mi chiedo se ho fatto bene a chiedere l'assistenza di
Anna.
Lei è sicuramente una distrazione; spero solo che non
si sia messa la minigonna.
Mentre sono immerso in questi pensieri suona il
campanello e vado ad aprire.
La faccio accomodare e la aiuto a togliere il giubbotto. Non si è messa la minigonna ma porta
dei jeans sdruciti sulle cosce, una camicetta bianca con sopra un maglioncino
rosso corallo e un paio di scarpe col tacco che non arriva a 12 ma 8 cm ci sono
tutti.
Mi pento
immediatamente di averle chiesto assistenza.
Anche così è incredibilmente sexy.
Del resto dovevo
immaginarlo, col fisico che si ritrova sarebbe sexy anche con una tuta della
mia misura.
Scaccio con forza i
1000 pensieri di bassa lega che mi vengono in mente e cerco di distrarmi
spiegandole il procedimento e il timing che ho pensato per arrivare alla preparazione
della Velvet Cake.
Preparazione
dell'impasto, mentre questo è in cottura preparazione della crema, composizione
delle monoporzioni, realizzazione della decorazione e completamento.
La preparazione
dell'impasto procede senza particolari problemi e distrazioni.
Versiamo il
tutto nella tortiera e mettiamo in forno.
Iniziamo la
preparazione della farcia e noto che riesco a mantenermi concentrato su quello
che sto preparando. Sono abbastanza rilassato e distrattamente le chiedo di
prendermi una ciotola dove mettere la crema a raffreddare. Le indico lo scomparto,
in basso, dove prenderla e ... patatrac.
Lei si china e, inevitabilmente, mi mostra il suo lato
B.
Tutta la mia attenzione e concentrazione sulla crema è
andata a farsi benedire.
Non riesco a rimanere concentrato, o meglio,
per essere concentrato lo sono, ma non sulla Velvet Cake.
Tutto quello che fino a quel momento mi era risultato
semplice ora è diventato difficilissimo.
Miracolosamente riesco a versare la crema nella
ciotola senza farne uscire una goccia e la metto a raffreddare.
Mi fermo a bere
un bicchiere d'acqua e mi ripasso la rosa dell'Inter che ha vinto il
"triplete" sperando che serva a distrarmi.
Nel frattempo la torta è cotta. Taglio le forme della monoporzione
con un coppa pasta e le metto a raffreddare in freezer. Avevo pensato al
frigorifero ma ho deciso che devo velocizzare i tempi.
Taglio le forme in orizzontale cercando di ricavarne 2
fette. Anna prende le fette tagliate e le dispone in ordine. Casualmente capita
che le nostre mani si tocchino e ogni volta un brivido attraversa il mio corpo.
No, così non si può.
Prendiamo le formine delle monoporzione ed alterniamo
le fette di torta con la crema fino ad arrivare al bordo finendo con uno strato
di crema.
Completate le monoporzioni le mettiamo su un vassoio
sul tavolo.
Passiamo alla decorazione e versiamo l'olio gelato in
una caraffa quindi scaldiamo la mousse di fragole per far attivare l'agar agar.
Lei nel frattempo è sempre vicina ed inevitabilmente i
nostri corpi continuano a sfiorarsi. Involontariamente?
Con una siringa faccio cadere gocce di mousse
nell'olio gelato e miracolosamente ecco formarsi delle sfere che
lentamente scivolano verso il fondo.
Abbiamo terminato di realizzare le sfere e mi accingo
a scolarle quando sento che mi sfiora il braccio con il seno. Sento
distintamente il capezzolo turgido che preme sul mio braccio.
Non resisto più.
Appoggio quello che avevo in mano, mi volto, le metto
le mani sulle spalle e l'avvicino a me.
La bacio e avverto che risponde alle mie
sollecitazioni.
Continuando a baciarla l'appoggio al tavolo e, lentamente, la
spingo per farla sdraiare sul tavolo. Arriva ad appoggiare le spalle e si
distoglie dal bacio dicendo qualcosa che non capisco.
Maledizione!!!
Le velvet cake. Si ricompone e vedo le monoporzioni
irrimediabilmente spiaccicate.
...
Sono seduto sul letto e dalle persiane filtra la prima
luce del mattino.
Vedo la Siri che mi guarda non riuscendo a capire il
perché del mio improvviso movimento.
Guardo la Manu che ancora dorme. E' stato tutto un
sogno. Sorrido e mi dico che, quando si sveglia, le racconterò il tutto. Sono
sicuro che ci faremo una bella risata.
Ringrazio Anna di avermi concesso di renderla
protagonista di questo racconto e di passare, ogni tanto, a trovarmi nei miei
sogni di uomo adulto.
Ringrazio la Manu per avermi concesso questo racconto
consapevole che è lei la donna della mia vita, colei che amo, ben sapendo che
ogni giorno cerco di dimostrarglielo.
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INGREDIENTI (per 4 monoporzioni)
Tutti gli ingredienti se non permessi ai ciliaci devono essere certificati gluten-free
Blue Velvet CakeTutti gli ingredienti se non permessi ai ciliaci devono essere certificati gluten-free
80 g di farina di riso sottilissima tipo amido
30 g di fecola
15 g di maizena
1/2 cucchiaino da caffè di sale
4 g di cacao amaro
55 g di burro
150 g di zucchero semolato
1 uovo medio
1/2 bacca di vaniglia
120 ml di buttermilk (120 ml di latte con mezzo cucchiaio di succo di limone per 20 minuti)
1/2 cucchiaino da caffè di colorante blu
1/2 cucchiaio di aceto di vino bianco
1/2 cucchiaino da tè di bicarbonato
Crema di mascarpone
2 uova
2 cucchiai di zucchero semolato
100 g di mascarpone
Un dito di whiskey
4 g di colla di pesce
Mousse e caviale di fragole e kiwi
100 g di fragole
100 g di kiwi
2 bicchieri di acqua calda
40 g di zucchero
32 g di agar agar
1/2 l di olio di riso
30 g di fecola
15 g di maizena
1/2 cucchiaino da caffè di sale
4 g di cacao amaro
55 g di burro
150 g di zucchero semolato
1 uovo medio
1/2 bacca di vaniglia
120 ml di buttermilk (120 ml di latte con mezzo cucchiaio di succo di limone per 20 minuti)
1/2 cucchiaino da caffè di colorante blu
1/2 cucchiaio di aceto di vino bianco
1/2 cucchiaino da tè di bicarbonato
Crema di mascarpone
2 uova
2 cucchiai di zucchero semolato
100 g di mascarpone
Un dito di whiskey
4 g di colla di pesce
Mousse e caviale di fragole e kiwi
100 g di fragole
100 g di kiwi
2 bicchieri di acqua calda
40 g di zucchero
32 g di agar agar
1/2 l di olio di riso
PREPARAZIONE
In una ciotola mescolare bene le farine con il sale ed il cacao-
In un'altra ciotola sbattere il burro morbido per un paio di minuti, aggiungere lo zucchero e continuare a sbattere per altri 3 minuti. Aggiungere l'uovo e sbattere fino al suo assorbimento.
Fare sciogliere la polvere colorante nel buttermilk e mescolare bene.
Fare sciogliere la polvere colorante nel buttermilk e mescolare bene.
Aggiungere al burro un poco delle farine e amalgamarle bene; aggiungere un poco di buttermilk, mescolare ed amalgamare. Proseguire alternando secco e umido cercando di terminare con le farine.
In una tazzina capiente versare l'aceto di vino bianco ed aggiungere il bicarbonato, mescolare ed aggiungerlo velocemente all'impasto ed incorporarlo rapidamente con una spatola.
Imburrare una teglia rettangolare, spolverizzare con la fariva di riso e versarvi l'impasto.
Fare cuocere nel forno preriscaldato a 175°C per una quarantina di minuti. Verificare la cottura con uno stuzzicadenti.
Al termine della cottura lasciare raffreddare nella teglia per una decina di minuti quindi toglierla dalla teglia e completare il raffreddamento. Coprire con la pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per alcune ore (meglio se tutta la notte).
Crema di mascarpone
Fare ammorbidire in una ciotolina d'acqua fredda i fogli di colla di pesce.
In una ciotola versare i tuorli ed in un altra gli albumi.
Rompere i tuorli, aggiungere lo zucchero e montare con le fruste fino a quando il composto non sarà schiarito.
Montare a neve fermissima gli albumi.
In un pentolino scaldare il whiskey e farvi sciogliere la colla di pesce.
Aggiungere il liquore con la gelatina ai tuorli ed amalgamare bene.
Aggiungere poco per volta, ai tuorli, gli albumi montati avendo cura di amalgamare bene il composto prima di ogni altra aggiunta.
Mettere una pellicola a contatto e mettere a riposare in frigorifero.
Mousse
Tagliare a pezzettini le fragole quindi metterle in un pentolino aggiungendo un bicchiere d'acqua e 20 g di zucchero semolato. Fare cuocere fino a quando le fragole non si saranno ammorbidite quindi frullarle finemente. Procedere nello stesso modo per il kiwi.
Caviale di fragole e kiwi
Versare l'olio di riso in un recipiente stretto e alto tipo caraffa e metterlo a raffreddare nel freezer. Quando sarà ben freddo, qualche grado sotto zero, toglierlo dal freezer e procedere con gli altri passi della preparazione.
Mettere a scaldare la mousse ed aggiungere 16 g di agar agar, mescolando portare ad ebollizione e mantenerla per un paio di minuti.
Trasferire la mousse in una grossa siringa (tipo quelle da pasticciere) e lasciarne cadere delle gocce nell'olio cercando di non fare cadere due gocce consecutive nello stesso punto. L'agar agar a contatto dell'olio freddo si attiverà immediatamente e verso il fondo scenderanno tante piccole sfere. Quando sarà stata fatta la quantità di sfere necessarie scolare l'olio (da tenere per poterlo riutilizzare) utilizzando un colino quindi sciacquare bene le sfere ottenute. Avranno una consistenza morbida ma compatta.
Per fare queste sfere è indispensabile l'agar agar in quanto è l'unico addensante che a contatto del freddo assume questo comportamento.
Composizione
Con la forma della monoporzione ricavare quante più possibili forme nella torta. Se necessario tagliare i pezzetti di torta ricavati in orizzontale. All'interno della formina della monoporzione alternare le fette di torta con strati di crema al mascarpone iniziando con la torta e finendo con la crema. Mettere a riposare in frigorifero per una mezz'oretta.
In un piatto quadrato versare un poco di mousse nei 4 angoli e spanderla con un pennello.
Posizionare al centro la monoporzione, mettere in sommità il caviale di frutta e completare con dei pezzetti di frutta sulla mousse.
In una tazzina capiente versare l'aceto di vino bianco ed aggiungere il bicarbonato, mescolare ed aggiungerlo velocemente all'impasto ed incorporarlo rapidamente con una spatola.
Imburrare una teglia rettangolare, spolverizzare con la fariva di riso e versarvi l'impasto.
Fare cuocere nel forno preriscaldato a 175°C per una quarantina di minuti. Verificare la cottura con uno stuzzicadenti.
Al termine della cottura lasciare raffreddare nella teglia per una decina di minuti quindi toglierla dalla teglia e completare il raffreddamento. Coprire con la pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per alcune ore (meglio se tutta la notte).
Crema di mascarpone
Fare ammorbidire in una ciotolina d'acqua fredda i fogli di colla di pesce.
In una ciotola versare i tuorli ed in un altra gli albumi.
Rompere i tuorli, aggiungere lo zucchero e montare con le fruste fino a quando il composto non sarà schiarito.
Montare a neve fermissima gli albumi.
In un pentolino scaldare il whiskey e farvi sciogliere la colla di pesce.
Aggiungere il liquore con la gelatina ai tuorli ed amalgamare bene.
Aggiungere poco per volta, ai tuorli, gli albumi montati avendo cura di amalgamare bene il composto prima di ogni altra aggiunta.
Mettere una pellicola a contatto e mettere a riposare in frigorifero.
Mousse
Tagliare a pezzettini le fragole quindi metterle in un pentolino aggiungendo un bicchiere d'acqua e 20 g di zucchero semolato. Fare cuocere fino a quando le fragole non si saranno ammorbidite quindi frullarle finemente. Procedere nello stesso modo per il kiwi.
Caviale di fragole e kiwi
Versare l'olio di riso in un recipiente stretto e alto tipo caraffa e metterlo a raffreddare nel freezer. Quando sarà ben freddo, qualche grado sotto zero, toglierlo dal freezer e procedere con gli altri passi della preparazione.
Mettere a scaldare la mousse ed aggiungere 16 g di agar agar, mescolando portare ad ebollizione e mantenerla per un paio di minuti.
Trasferire la mousse in una grossa siringa (tipo quelle da pasticciere) e lasciarne cadere delle gocce nell'olio cercando di non fare cadere due gocce consecutive nello stesso punto. L'agar agar a contatto dell'olio freddo si attiverà immediatamente e verso il fondo scenderanno tante piccole sfere. Quando sarà stata fatta la quantità di sfere necessarie scolare l'olio (da tenere per poterlo riutilizzare) utilizzando un colino quindi sciacquare bene le sfere ottenute. Avranno una consistenza morbida ma compatta.
Per fare queste sfere è indispensabile l'agar agar in quanto è l'unico addensante che a contatto del freddo assume questo comportamento.
Composizione
Con la forma della monoporzione ricavare quante più possibili forme nella torta. Se necessario tagliare i pezzetti di torta ricavati in orizzontale. All'interno della formina della monoporzione alternare le fette di torta con strati di crema al mascarpone iniziando con la torta e finendo con la crema. Mettere a riposare in frigorifero per una mezz'oretta.
In un piatto quadrato versare un poco di mousse nei 4 angoli e spanderla con un pennello.
Posizionare al centro la monoporzione, mettere in sommità il caviale di frutta e completare con dei pezzetti di frutta sulla mousse.
..Gianni, sono in ufficio e rido da sola! Speriamo che nel frattempo non sia passato uno dei miei capi sbirciando tra le righe dei vetri che mi separano dal corridoio ;)
RispondiEliminaa parte i tacchi (che proprio non mi posso più permettere sobh!) la storia delle sfumature dell'azzuro mi ha perseguitato per tutto il week, oggi infatti pubblico il post, già mezzo pronto, con le foto delle "mie" sfumature..
Ma tu sei un fuoriclasse e non mi ci sono nemmeno avvicinata, alla tua STRATOsferica (mai termine mi parve più adatto per qualcosa!) blue velvet
Grazie Cinzia, sei sempre carinissima
EliminaE pensare che mentre leggevo pensavo: questo è tutto scemo...e la Manu??
RispondiEliminaPoi mistero risolto.......discolaccio!!!!!!
Grazie per il sostegno morale!!! ;-)
EliminaQuando ho parlato alla Manu dell'idea di questo post all'inizio mi ha detto le stesse cose "sei tutto scemo?" poi ha letto la bozza e mi ha dato il via libera a patto di avere quello di Anna
EliminaSei assolutamente meraviglioso! Non so chi dei due sia più fortunato, un abbraccio!
RispondiEliminaGrazie, sono felice delle tue parole
Eliminail post più bello che avessi letto ahahhahah troppo forte compolimentisismiiii
RispondiEliminaMi fai arrossire. Sono contento che ti sia piaciuto
EliminaMamma mia cosa ispira 'sta torta...sunsual cavial e racconto..
RispondiEliminaSe ti ispira uno degli scopi di questo blog è raggiunto
Eliminabellissimo racconto! anch'io ho avuto non pochi problemi col blu, ma la tua torta finale è bellissima oltre che molto fresca e golosa!
RispondiEliminaGrazie carissima; apprezzo molto i tuoi complimenti
EliminaSe avessi cucinato con i tacchi, anche il sogno sarebbe stato realtà! :D
RispondiEliminaConoscendoti sapevo che c'era un finale a sorpresa, ma lo sorpresa più grande è la tua creazione. E tu che non volevi postarla! Come sempre ti confermi un grande!
Se fosse così, sono pronto a rifare la velvet con il tacco 15 (spero che la Manu non legga). Scherzo.
Eliminadevo dire che verde ha il suo bel fascino, e io intanto rido, il tuo racconto è troppo...
RispondiEliminaGrazie Lara, mi fa piacere se ti ha divertito
Eliminano ma troppo forte questo post!! ahahahah...comunque guarda che il problema del colore non è stato tanto il tuorlo, ma sicuramente il cacao ;) ....baci, Flavia
RispondiEliminaSicuramente hai ragione ma, non vuole essere una scusa, con i dolci sono proprio alle prime armi. Cmq mi ricorderò di quanto hai scritto.
EliminaDevo confessare che ero un po' titubante, però ho detto che se Anna dava l'ok sarebbe stato ok anche per me.
RispondiEliminaE Anna non solo ha dato l'ok, ma è stata talmente entusiasta che se l'è stampato!!!
Smackkk
Eliminaio ridooooooooooo :D
RispondiEliminaGianni sei un troppo forte... racconto a parte, il caviale...stupenda procedura e ti è venuto davvero bene..ti confesso che l'ho provato, un paio di volte l'anno scorso, seguendo passo passo dei post sul web, ma non ho mai avuto risultati decenti...sei un mago ..non ci sono dubbi!!! bravissimo!
RispondiEliminaIl caviale di frutta l'ho visto fare in una puntata di Montersino e avevo proprio voglia di provare. Questa torta me ne ha dato l'occasione e ho già qualche idea su come utilizzarlo in altre ricette
Eliminagrandissimo!!! ahahahahah, un "sogno" di post :D
RispondiEliminaGrazie Cri, sei sempre carinissima
EliminaMa .... io mi ero pure un po' preoccupata quando ho cominciato a leggere!!!! Ma tu sei folle... :-))))
RispondiEliminaComunque follia a parte, la tua miniporzione è bellissima e l'insieme è un gioiello di presentazione: fare il caviale è divertente e tu l'hai ben inserito nel tuo dolce... Insomma, bravo e bizzarro Gianni!!
Dani
Devo dire che le reazioni che volevo ottenere da questo post sono proprio quelle che descrivete. Del resto qualche innoqua follia ci toglie dal solito tran tran
EliminaGianniiiiiiiiiiii, ma tu sei fuori :-D
RispondiEliminaAnche in sogno ti è venuta la red velvet, ah ah, senti ma il verdino poi com'era?
La torta non era niente male. La velvet l'avevo solo vista e mai assaggiata. Involontariamente anche la crema è risultata con un gusto particolare perché volevo aromatizzarla al rum ma mi sono accorto tardi di averlo finito per cui ho usato un whisky che mi ha regalato un mio cliente che se lo fa imbottigliare da una distilleria scozzere; ha un invecchiamento di 20 anni in botte ed ha un marcato sentore di affumicato che ha dato alla crema un gusto decisamente unico
Eliminaahahahhahahahah ci stavo credendo!!! e ho pensato ma la moglie non legge i suoi post!!! bravo!! due volte...a farci cascare tutte....e per la blu/green velvet!! ahahhahahahah ho le lacrime....ahhahahahah
RispondiEliminaGrazie, sono contento che ti sia piaciuto
EliminaChe uomo, caro il mio Gianni, sei davvero unico!
RispondiEliminaMa allora quel tacco 8 è della Manu o di Anna? ;)
Il tacco 8 è di uno stivale della Manu che però si è messa solo per la foto, purtroppo. E per rimarcare quando le parlo dei tacchi, candidamente mi dice: "Prima di conoscerti portavo sempre tacchi altissimi!". Ma va, va.
Eliminaahahah....non ne posso piu'.....tu non sei normale.....NEL SENSO BUONO DEL TERMINEEEEEE!!!!! per fortuna che sono qua da sola perchè se qualcuno mi vedesse con le lacrime agli occhi...spassosisssimo post e complimenti per la tortisssssssima!!!!! averne di smagliature cosi!!!!! un bacio alla Manu! ciaooooo
RispondiEliminaCaro Gianni, sei un mito.Ma lo sei perché hai al tuo fianco una donna dall'intelligenza potente e vivace. La torta è grandiosa ma in questo post prevale ben altro, il vostro esempio di un amore limpido e giocoso. Bravo, bravissimi entrambi. Bacione, Pat
RispondiEliminaCiao Gianni, sto aspettando il tuo contributo all'MT, dai fammi un chili.... sono sicura che a te verrebbe benissimo... con i piatti a base carne sei un vero maestro.... un bacione!
RispondiElimina