Questa è la mia prima ricetta per il Club del 27. Tessera # 74.
Ma che cos'è il Club del 27?
Nato il mese scorso all'interno dell'MTC, è aperto a chiunque voglia farne parte e ha l'obbiettivo di tornare a cucinare sul web come si faceva una volta quando internet serviva a condividere una ricetta, a capire cosa si aveva fatto bene, dove si era sbagliato e a come intervenire per migliorare il risultato.
Questo blog è nato proprio per questo per cui mi è sembrato naturale entrare a farvi parte.
Come dice Alessandra, il Club del 27 NON è un gruppo per chi ha voglia solo di curiosare, avere idee nuove o ... cazzeggiare ma, è un gruppo per chi ha voglia di approfondire i temi di volta in volta proposti.
In definitiva, sotto la sapiente regia di Alessandra e di tutta la redazione dell'MTC, ogni mese si cerca di fare rivivere quello spirito prendendo come spunto il relativo Tema del mese delle sfide passate dell'MTC, sviluppando le ricette indicate dalla redazione, liberamente scelte da ognuno, e che, infine, vengono pubblicate in contemporanea alle ore 9,00 italiane il 27 di ogni mese.
Confesso che questo mese lo spirito di condivisione è rimasto nel cassetto. Ho seguito tutte le domande, le risposte, le discussioni solo leggendole ma senza intervenire direttamente. Il motivo sta nel fatto che abbiamo concluso questo benedetto trasloco ma c'è tuttora una stanza ricolma di scatoloni e borse che attendono solo di essere aperte. Dove siamo andati ad abitare è un bel appartamento ma non c'è uno straccio di cantina o garage per cui tutto deve trovare collocazione in casa e, credetemi, non è facile. Nel trasloco precedente avevamo donato alla biblioteca comunale più di 600 libri mentre questa volta, incrocio le dita, dovrebbero starci tutti quelli rimasti. Il problema sarà trovare la collocazione a tutti i CD e DVD che abbiamo mentre per le DIA risolverò il problema trasformandole in digitale.
Sono sicuro che il prossimo mese la mia partecipazione sarà più attiva.Questo mese si prende spunto dall'MTC n° 46 - La pasta brisee ed il relativo "Tema del mese".
Miss MTC Pies - Timballi, torte e pies da tutto il mondo.
Tra le ricette proposte ho scelto la Empanada Gallega la cui ricetta di riferimento è di Mai (Il colore della curcuma) ed è stata pubblicata sul sito MTC; la trovate qui.
Ho scelto questa ricetta per svariati motivi.
- Volevo una torta salata (il dolce non è nelle mie corde)
- Mi piacciono molto i sapori della cucina spagnola
- Gli ingredienti della farcia sono tra i miei preferiti
- Ero curioso di scoprire il sapore della pasta
- Tutto l'insieme mi ha fatto pensare che sarebbe piaciuto anche alla Manu
Tutto ciò premesso mi ha portato a realizzare un piatto fantastico che rifarò sicuramente magari cambiando gli ingredienti.
Oltre al sapore quello che mi ha colpito è stato il profumo che ha pervaso la cucina non solo in cottura ma anche successivamente.
Oltre che dalla Manu e da mio figlio è stata molto apprezzata da Grazia l'auto proclamatesi assaggiatrice ufficiale delle mie ricette.
Il post con il riepilogo delle ricette partecipanti lo si può trovare sul sito dell'MTC a questo link.
INGREDIENTI (ca. 6 porzioni)
Impasto
500 g di farina 00
2 uova
10 cucchiai dell'olio del soffritto
1 cucchiaino scarso di sale
1 cucchiaino abbondante di paprica dolce
5 g di lievito di birra
3 cucchiai d'acqua a temperatura ambiente
(1 bicchiere d'acqua)
Ripieno
1 peperone giallo
2 cipolle
3 pomodori
350 g di tonno
50 ml di olio extra vergine d'oliva
Sale
Pepe
PREPARAZIONE
Mettere sul fuoco un pentolino d'acqua e fare bollire; nel frattempo preparare una ciotola con acqua e ghiaccio.
Prendere i pomodori ed incidere a croce la parte opposta al picciolo. Immergere uno alla volta i pomodori nell'acqua bollente e dopo circa 20-30 secondi, a seconda della dimensione, toglierli ed immergerli nell'acqua ghiacciata. Lo shock termico consente di spelare senza fatica i pomodori.
Tagliare i pomodori in quarti, eliminare l'acqua ed i semi interni, quindi tagliare la polpa a dadini.
Sbucciare le cipolle, tagliarle a dadini e metterle a soffriggere in una padella con l'olio evo a fiamma bassa per qualche minuto. Nel frattempo pulire il peperone, tagliarlo a dadini quindi aggiungerlo alle cipolle.
Quando la cipolla e i peperoni saranno quasi cotti aggiungere i pomodori, mescolare bene e continuare la cottura per una decina di minuti.
Aggiungere il tonno, mescolare bene e continuare la cottura per 5 minuti. Salare e pepare.
Versare in un colino con sotto un recipiente per la raccolta dei succhi che serviranno per l'impasto dell'empanada e fare scolare per una mezz'oretta.
Fare sciogliere il lievito in un bicchiere con un paio di dita di acqua a temperatura ambiente.
Versare la farina nel vaso della planetaria, aggiungere la paprika dolce, l'olio del soffritto e il lievito e cominciare ad impastare. Dopo 5 minuti aggiungere il sale.
Continuare ad impastare per una decina di minuti fino a quando si otterrà una palla liscia, omogenea ed elastica. Metterla a riposare coperta da un canovaccio pulito per 30 minuti.
N.B.: per ottenere l'effetto desiderato ho dovuto aggiungere tutto il liquido ottenuto dallo scolo (altri 4/5 cucchiai) e mezzo bicchiere d'acqua a temperatura ambiente.
Dividere l'impasto in due e realizzare due dischi sottili un po' più grandi dello stampo.
Rivestire lo stampo con carta forno e stendere il primo disco coprendo sia il fondo che il risvolto.
Distribuire all'interno il ripieno livellandolo.
Chiudere con il secondo disco sigillando bene i bordi risvoltandoli verso l'interno.
Volendo utilizzare gli scarti della pasta per decorare la parte superiore.
Spennellare tutta la superficie a vista con il tuorlo sbattuto.
Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 45 minuti o fino a quando la superficie non avrà un bel colore dorato.
Lasciare riposare qualche minuto prima di toglierla dalla teglia e servirla.
Una proposta buonissima ed un tributo al Club più figo che c'è. Bravo!!!
RispondiEliminaMeno male che nonostante il trasloco, hai avuto il tempo per preparare questa delizia. Bravo, bravo (2 volte per il doppio impegno!)
RispondiEliminaChe bravo che sei stato!! Anche a me l'empanada piaceva tantissimo, poi ho variato, sono rimasta in Italia! Complimenti ancora e buona settimana
RispondiEliminaGianni benvenuto nel club del 27! L'empanada era stata la mia prima scelta ma ho cambiato idea quando ho visto che l'avevano scelta in tanti, ma più la guardo e più ho voglia di farla! Complimenti, è meravigliosa!
RispondiEliminaBravissimo Gianni,per fortuna ci siete anche voi!
RispondiEliminaComplimenti é davvero molto bella... molto carina la decorazione! Bravissimo
RispondiEliminaAccidenti che bella, anche decorata!!!
RispondiEliminaPure con la dedica !!
RispondiEliminaUna signora empanada dico la verità, molto bella da vedere sulla bontà non mi pronuncio neppure...saluti
RispondiEliminaSe solo non odiassi i peperoni... Con questa empanada mi state facendo venire un'acquolina tra tutti! Bravissimo Gianni, pure la dedica!!
RispondiEliminaGustosa, ma anche bellissima con la dedica sopra!
RispondiEliminameravigliosa...bravissimo
RispondiEliminaEvviva l'empanada! O come è buona?
RispondiEliminaquesta la devo assolutamente rifare perchè è davvero invitante e la tua versione personalizzata è splendida!
RispondiEliminaGianni, come ti capisco per il trasloco... per un po' spero di non farne più. Devo ancora andare a prendere le ultime mie cose in brianza, ma voglia zerooooo... bella la tua empanada, anche questa è una delle ricette da fare sicuramente.
RispondiEliminaUn abbraccio
Elena
Stupenda! solo a guardarla viene voglia di prepararla subito, complimenti!
RispondiEliminaUna volta un mio collega galiziano che tornava dalle vacanze in aereo fecce preparare a sua madre una empanada da portare al lavoro prima della sua partenza.
RispondiEliminaEra ripiena di tante cipolle e moscardini, sono passati più di 15 anni e me la ricordo ancora...
arrivo solo ora, sempre più in ritardo... Non ti meravigli se ti dico che avrei voluto fare questa empanada, lo sai già vero? abbiamo gli stessi gusti, ho scelto la flaminche solo perchè avevo porri a volontà nell'orto ...la tua è venuta benissimo e quella dedica, be è speciale! buona Pasqua a te e a Manu! un abbraccio!
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