sabato 24 ottobre 2015

POLLO DISOSSATO RIPIENO CON PATATA DI HASSELBACK


Questa volta Patrizia del blog Andante con gusto, parafrasando il suo blog, l'avrei mandata di gusto ...  Maremma la tu sorella.
I primi giorni di questo mese ho partecipato al blog tour organizzato da AIFB in Garfagnana ed era presente anche Patrizia che ha vinto l'MTC n° 50 e avrebbe dovuto proporci il nuovo tema. Naturalmente abbiamo cercato di carpirle qualche indizio su quello che avrebbe proposto ma lei niente. Bocca cucita. Solo quando ho scoperto la ricetta ed il procedimento che aveva deciso di affibbiarci mi sono reso conto che lei l'indizio ce l'ha dato: dovevamo disossare e "cucire" un pollo.
Ora, a me il pollo piace, per così dire in tutte le salse ma soprattutto mi piace mangiare la carne rosicchiando attorno alle ossa; quando ho visto il tema mi sono chiesto perché avrei dovuto disossare, farcire, cucire, cuocere e mangiare un pollo togliendomi uno dei piaceri?
Teniamo conto che, contrariamente a tante amiche dell'MTC, io non ho l'istinto Dexter.
Sì perché fin dalla prima ora Dexter è entrato in quasi tutti i post sull'argomento della sfida del mese e, visto che anche mia moglie è una sua fan (e di tante altre serie "criminal"), mi viene naturale raccontare questo aneddoto.



mercoledì 14 ottobre 2015

INVOLTINI DI MANZO RIPIENI DI PECORINO TOSCANO DOP CON UVA AGRODOLCE


Al termine del blog tour nella zona di produzione del Pecorino Toscano DOP siamo stati invitati a partecipare ad una sfida: il Challenge Mai dire mai.
I partecipanti alla sfida sono 24 food blogger a cui sono stati abbinati 12 ingredienti (lo stesso ingrediente ogni 2 food blogger) e devono realizzare una ricetta abbinando l'ingrediente assegnato con il Pecorino Toscano DOP fresco o stagionato.
Quando ci sono stati comunicati gli ingredienti contrariamente a tutti gli altri mi ero augurato di vedermi assegnato il piccione sia perché non l'ho mai cucinato ma vorrei prima o poi provare, sia perché mi era subito venuta in mente una ricetta: Ravioli ripieni di piccione con fonduta di pecorino.
Purtroppo il sorteggio mi ha assegnato un altro ingrediente: l'uva.


lunedì 12 ottobre 2015

IL PECORINO TOSCANO DOP - BLOG TOUR AIFB

Foto di Elena Arrigoni del blog Cominciamo da qua
















Il 4 e 5 settembre scorsi, grazie all'AIFB, in collaborazione con il Consorzio Pecorino Toscano DOP, ho avuto l'opportunità di partecipare al tour #Pecorino Toscano Live - Un'esperienza fuori dal gregge svoltosi nel grossetano alle pendici del monte Amiata.
Ed è stata una bellissima esperienza dove, con gli altri food blogger partecipanti, ho potuto vedere e toccare con mano come viene realizzata questa eccellenza italiana partendo dall'allevamento fino alla caseificazione.


Ho frequentato l'Istituto Tecnico per Geometri e, il terzo anno, abbiamo studiato Agraria. Avendo questa materia solo per un anno ci venne fornita un'infarinatura generale sulle tematiche della coltivazione e dell'allevamento. Venne solo approfondito solo il tema della produzione del vino e della trasformazione del latte in burro e formaggio. Nonostante ciò mi sono reso conto di che pozzo di ignoranza sono riguardo la materia trattata in questo tour. Ignoranza ora mitigata dalle spiegazioni e dagli insegnamenti dispensati dalle persone che ci hanno seguito nel tour, grazie alla competenza e alla passione che ha trasmesso in ogni loro gesto e parola.
Anche volendo non sono in grado di trasmettere a chi legge le sensazioni, i sentimenti, l'amore per il proprio lavoro che ci ha fatto compagnia per tutto il tour per cui mi limiterò, grazie anche al materiale fornitoci, a un resoconto sullo svolgimento del tour e sulle fasi della lavorazione del Pecorino Toscano DOP.



Il Pecorino Toscano ha avuto la certificazione DOP nel 1996 con l'approvazione del disciplinare.
Il Consorzio del Pecorino Toscano è attivo dal 1985 e riunisce 245 allevatori e 17 caseifici
La zona di produzione e stagionatura comprende tutta la Toscana e 2 comuni dell'Umbria e 11 dell'alto Lazio.




Il ritrovo era fissato a Roccalbegna (GR) a metà pomeriggio e una volta giunti sul posto, siamo stati accolti dallo staff della Robespierre di Siena che ha coordinato l'evento (Lisa, Massimo, Veronica e Sara), dal Direttore del Consorzio Andrea Righini e da Simone del caseificio il Fiorino.