mercoledì 10 ottobre 2012

PASTA ALLA GRICIA


A settembre avevo pubblicato la mia Cacio e pepe e, su Facebook, la mia amica Ilaria del blog Iaia in cucina con semplicità mi fece i complimenti e mi disse che quel giorno aveva preparato un'altra pasta tipicamente romana: la pasta alla gricia.
Incuriosito, avendola sentita nominare ma non conoscendone la ricetta, sono andato a cercarla e, sorpresa, ho scoperto che è praticamente la carbonara senza l'uovo.
Io adoro la carbonara e la preparo, sempre insieme alla Manu, con una piccola variante rispetto all'originale; infatti montiamo le uova prima di aggiungerle alla pasta con il risultato che risulta un condimento molto più cremoso (ricetta qui).
La carbonara piace molto anche a mia suocera tanto che, visto che soffre di inappetenza, per farla mangiare la si deve preparare spesso. Spesso vuol dire almeno una volta alla settimana con una punta di 5 volte nella settimana trascorsa in vacanza.
Vista la somiglianza delle due ricette ho voluto prepararle la pasta alla gricia e alla damonda se le piaceva, la sua risposta è stata perentoria: "Non è male ma preferisco la carbonara."














INGREDIENTI (per 4 persone)
320 g di pasta di grano duro (rigatoni o mezze maniche)
100 g guanciale a dadini
Pecorino romano grattugiato
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
Pepe
Sale

PREPARAZIONE
Mettere a bollire una pentola con abbondante acqua e, quando bolle, salarla e gettare la pasta.
In una padella capiente versare l'olio EVO e rosolare il guanciale, aggiungere il pepe macinato al momento e cuocere fino a che la pancetta non risulta leggermente croccante.
Scolare la pasta un paio di minuti prima del termine di cottura e versarla nella padella e completarne la cottura aggiungendo un paio di mestolini dell'acqua di cottura.
Al termine aggiungere il pecorino grattugiato, mescolare bene e servire in piatti preriscaldati.
Completare con una bella grattata di pepe e una spolverata di pecorino.

8 commenti:

  1. In realtà più che una carbonara senza uovo è una amatriciana senza pomodoro. La leggenda dice che quando i contadini andavano a pascolare le pecore e stavano lontani da casa per un periodo lungo si portavano dietro il guanciale e il pecorino oltre alla pasta... il pomodoro ancora non si conosceva... Quindi è considerata il precursore dell'amatriciana. Mettila come ti pare... ne hai fatto un bellissimo piatto... ad hoc!!! buona serata!!

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  2. mi fa venire fame! la foto parla :-D

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  3. Blog molto interessante con delle belle ricette ... allora non mi resta altro che unirmi e diventare un cocodrillo!:) Se ti va passa dalle mie parti, sei benvenuto! Ciao coco o cuoco Ganni, alla prossima! p.s. Sono d'accordo con la suoccera, questa ricetta non è niente male ma preferisco la carbonara!:)

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  4. Ciao Gianni, io di questa pasta alla gricia non avevo mai sentito parlare, forse perché qui la chiamiamo semplicemente, appunto, carbonara senza uova. Buonissima!
    Valentina

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  5. la carbonara piace anche a me tantissimo. Io avevo rubato un piccolo segreto in un ristorante nella zona di Spoleto...ero andata in cucina e mi avevano mostrato come rendere croccante la pancetta...una sfumata in padella con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e viaaaa, croccante al punto giusto. E poi...chi mette solo il rosso, chi l'uovo intero ma che importa in fin dei conti, ogni famiglia trova la sua ricetta perfetta!
    buon we a te e alla Manu!!
    Vale

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  6. Questo è uno di quei piatti che spesso si fanno anche senza sapere che è una tradizione locale antichissima di qualche posto.. si fanno perché nel buon senso del cucinare, si tratta di ingredienti che insieme sono semplici e PERFETTI. Non la conoscevo, ma l'ho fatta tantissime volte! Un abbraccio :))

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