lunedì 12 dicembre 2011

PANFORTE

Come ho già riportato ho avuto una breve permanenza a Siena ma penso sia bastata per assorbire caratteristiche, sapori e profumi di questa città.
E' chiaro che dire Siena è dire Palio. Quest'anno la mia contrada, l'Istrice, ha partecipato ad ambedue le carriere. Non ha vinto ma, soprattutto, ha perso la Lupa.
Non so quando l'Istrice correrà il prossimo Palio, se saremo sorteggiati nel 2012 o se dovremo aspettare il 2013, ma, quale augurio per le prossime carriere, pubblico la foto dell'ultimo Palio vinto a luglio 2008 con Trecciolino che monta Già del Menhir e con l'articolo pubblicato sul sito ufficiale della Sovrana Contrada dell'Istrice quale inno alla vittoria.


Noi che siamo dell'Istrice non abbiamo paura del tempo.
Neanché quando l'attesa si dilata, i giorni si fanno persanti, gli anni feroci.
Di una pena esemplare, inutilmente estenuante, abbiamo portato il peso con insospettata levità, senza l'uggia del vittimismo.
Delle nostre ferite abbiamo portato i segni senza ostentazione, con dignità, riserbo, gelosi anche delle nostre amarezze.
Non abbiamo paura dei nostri ricordi: la memoria non ci inganna.
Con la stessa consapevolezza abbiamo assaporato il dolce e l'aspro, il grave e il lieve, siamo stati alle regole del gioco e della vita.
Certi della strada segnata, non ci siamo affidati ai capricci del caso; con umiltà e fierezza, con la pazienza dei forti, abbiamo tessuto la trama del nostro futuro.
Ora è il tempo delle ore leggere, degli attimi densi. Una gioia inattaccabile, un tripudio senza ombre. Il sollievo, il riscatto. Conquistato nel Campo, alla luce di un sole abbacinante.
Nessuno è più onesto del tempo.
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English version below
Il panforte è il tradizionale dolce di Natale di Siena.
A Siena l'arte dolciaria risale al Medio Evo ed era legata soprattutto a ricorrenze religiose. Il panforte è sicuramente il dolce con le radici più antiche ed è stata la trasformazione del pane melato, impasto di farina di grano, miele e frutta. Il nome panforte pare derivi dal latino "fortis" che vuol dire acido, sentore che veniva dato se il pane melato non veniva cotto bene o se la frutta non era ben asciutta. Con l'arrivo delle spezie dall'Oriente si diffusero i pani speziati preparati soprattutto da religiosi come le suore camandolesi di  Montecelso. Attorno al 1280 nello statuto della Corporazione dei forni e dei panettieri si richiama il panforte e per secoli la produzione del panforte e di altri dolci sarà affidata ai farmacisti. Non è un caso che le più rinomate industrie dolciarie senesi siano la trasformazione di antiche farmacie. Con il passare del tempo la ricetta del panforte si è trasformata diventando un po' più dolce e meno speziata.



Con questa ricetta che partecipo al contest internazionale White Christmas Challenge di Very Good Recipes

INGREDIENTI
150 g di miele millefiori
100 g di miele alla menta
300 g di nocciole
200 g di mandorle
600 g di canditi (cedro, arancia e misto)
75 g zucchero semolato
125 g zucchero a velo
100 g di farina 00
50 g di cacao
20 g di cannella
1 bustina di vanillina
1 tazzina di acqua
Pepe
Ostie

PREPARAZIONE
In una teglia mettere a tostare in forno le mandorle e le nocciole a 150° per 10 minuti.
Miscelare in una ciotola la farina, il cacao, la cannella e la vanillina e amalgamare bene.
Quando le mandorle e le nocciole saranno tostate unirle agli altri ingredienti nella ciotola e mescolare bene.
In un pentolino versare il miele, lo zucchero semolato e lo zucchero a velo e, a fiamma bassa, fare sciogliere il tutto quindi portare ad una temperatura appena prossima al bollore (si cominciano a vedere le bollicine ai bordi). Togliere dal fuoco e aggiungere la tazzina di acqua. Mescolare bene.
Aggiungere nella ciotola i canditi, mescolare bene e versare il miele.
Amalgamare bene il tutto.
In una tortiera con bordo apribile foderare il fondo con le ostie quindi versare il composto ed appiattirlo bene con un cucchiaio.
Mettere in forno a 120° per circa 30 minuti.
Fare raffreddare, mettere il Panforte su un piatto di portata e spolverare bene con lo zucchero a velo.

English version


Panforte is the traditional Christmas cake of Siena.
In Siena the confectionery dates back to Middle Ages and when it was related primarily to religious festivals.
Panforte is definitely the cake with the most ancient roots and it is a transformation of "Pane Melato", a mix of wheat flour, honey and fruit.
The name Panforte apparently derives from the latin "fortis" which means sour, a scent/taste that resulted if "Pane Melato" was not baked well or the fruit was not completely dry.
With the arrival of spices from the East spicy breads spread around, especially those prepared by the nuns Camandolesi of Montecelso.
Around 1280, Panforte can be found in the charter of the Guild of Bakers linked to the pharmacists, that for centuries were in charge of the production of Panforte and other sweets will be given.
It's not a coicidence that the most famous confectionery industries of Siene were once chemists.
Over the years the recipe of Panforte became a little sweeter and less spicy.



With this recipe I partecipate in the international contest White Christmas Challenge of Very Good Recipes

INGREDIENTS
150 g honey
100 g honey mint
300 g hazelnuts
200 g almonds
600 g of candied (citron, orange and mixed)
75 g refined sugar
125 g icing sugar
100 g flour
50 g di cocoa
20 g di cinnamon
1 sachet of vanilla extract
1 coffee cup of water
Pepper
Hosts

METHOD
In a baking pan roast the almonds and hazelnuts at 150 degrees for 10 minutes with the oven. Mix well in a bowl the flour, cocoa, cinnamon and vanilla extract.
When the almonds and hazelnuts are roasted add them to other ingredients in the bowl and mix well.
In a saucepan pour the honey, both refined and icing sugar and, using low heat, melt the whole thing, then bring it near a temperature just next to the boiling point (bubbles will be seen at the edge).
Remove from the heat and add the small cup of water. Mix well.
Add the candied fruit in the bowl, mix well and then pour the honey.
Mix everything well again.
Cover with the hosts the bottom of a cake pan that can be opened and then pour the mixture and flatten it well with a spoon. Bake at 120 degrees for about 30 minutes.
Let it cool down, put the Panforte on a serving dish and sprinkle well with icing sugar.

14 commenti:

  1. Gianni, io vado PAZZA per il Panforte! Non è che ne avanzate un pezzetto e me lo portate sabato? :)))
    P.S.: dove hai trovato le ostie? Io vorrei fare i Lebkuchen che sono dei dolcetti tedeschi natalizi ma mi sono dimenticata di comprarle quando ero in Germania il mese scorso e qui non so dove cercarle...

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  2. Il panforte mi fa impazzire e questo al cioccolato ancora di più!

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  3. Davvero ottimo e carinissimi pure gli angioletti di Thun :)

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  4. Il panforte oramai è una ricetta patrimonio dell'umanità...domanda tecnica, ma posso usare un miele che non sia alla menta?
    Mi piacerebbe provarci, per una volta!
    buona giornata loredana

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  5. Davvero sei dell'istrice? Anche il mio fidanzato è istriciaiolo :) Il panforte non mi è mai piaciuto fino a che non l'ho comincaito a fare in casa. Ora non è più Natale senza. Mi incuriosice il tuo miele alla menta.
    Buona giornata
    Fede

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  6. Gianni, ha un aspetto davvero invitante! bravissimo! dev'essere emozionante assistere al palio dal vivo, io l'ho sempre visto in televisione e ti confesso che sono sempre inquieta, un po' per i cavalli che non stanno mai fermi alla partenza, un po' perché ho paura che si facciano male in corsa ma...è sempre bellissimo.
    buona giornata, Valentina

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  7. @Alessandra - Le ostie le trovi in farmacia e sabato vedrò di portarti un pezzo d'assaggio
    @Loredana - Il miele alla menta io l'ho messo perché me ne ha portato un vasetto Eleonora dal Marocco. Di norma si usa il miele millefiori o d'acacia
    @Federica - Tu puoi capire come mi sento quando c'é l'Istrice in piazza
    @Valentina - Come tutto, dal vivo c'é un'altra partercipazione . L'ultima volta che sono stato in piazza ho preso posto alla mossa alle 11 del mattino. L'ultima vittoria però l'ho vissuta tutta in apnea; un minuto e mezzo tutto al comando, non finiva più, mi è sembrata un'eternità.

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  8. Bellissima preparazione....il miele alla menta non l'ho mai visto, sarei curiosissima di provarlo

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  9. gianni, che meraviglia il tuo panforte!!! mi piace tantissimo quello industriale, figuriamoci questo... se trovo le ostie, durante le feste lo faccio con la tua ricetta.
    un abbraccio grande

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  10. Nonostante non impazzisca per i canditi il tuo panforte lo proverei ^_^ mai provato urrà!
    Buona serata
    Sonia

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  11. Gianni è bellissimo! fa venire voglia di addentarlo! gnam!

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